Venerdì scorso ha festeggiato il suo 47° compleanno, antipasto della brillante vittoria del suo Sorrento sulla US Scafatese. Gongola Giovanni Ferraro e ne ha tutte le ragioni, perché la sua squadra vince e convince. E continua ad essere in testa al campionato.

L’ANALISI – “Ho visto un buon Sorrento, li abbiamo aggrediti dall’inizio alla fine. Anche il nostro secondo gol è frutto di quello che abbiamo preparato in settimana nella fase di non possesso. Siamo usciti bene con Gargiulo e abbiamo segnato. Ciò significa che la squadra segue ciò che proviamo ed è un segno positivo. Sono soddisfatto per la nostra prestazione e per come abbiamo interpretato la partita. Ho visto un ottimo Serrapica ed una grande difesa. Siamo stati solidi ed abbiamo rischiato poco”.

ERRORE SUL GOL PRESO – “In quella zona di campo doveva esserci qualche centrocampista in più ad uscire, anche se alla fine si è trattato di un tiro da 35 metri. Magari Santaniello poteva fare qualcosa in più”.

INTESA VITALE-DEL SORBO DA LIMARE – “Del Sorbo ha fatto la migliore prestazione da quanto sta qui. Io gli dico sempre che non è importante che segni, ma piuttosto che faccia salire la squadra. Giocando con due attaccanti esterni, può capitare che si trovi da solo in mezzo ai due centrali. Se succede qualche battibecco tra i due, bisognerebbe che l’uno non risponda mai all’altro. La persona intelligente è quella che non replica. L’obiettivo deve essere più importante dell’interesse personale”.

SITUAZIONE SCARPA – “Starà a riposo anche martedì e mercoledì. Vedremo se giovedì sarà il caso di reinserirlo in gruppo. La sua assenza pesa perché è un giocatore che salta l’uomo e crea sempre la superiorità numerica. Per noi è importante”.

ONORE AGLI AVVERSARI – “La Scafatese è una squadra che gioca bene, spensierata. Sono venuti a giocarsi la partita a viso aperto anche perché per loro la classifica non è importante. E hanno disputato una buona gara cercando di mettersi in mostra. Li temevo perché venivano da una striscia di risultati positiva. E’ un gruppo che ha idee e molti giovani”.

VERSO IL MONTESARCHIO – “Già col Valdiano abbiamo giocato su un campo in terra battuta. E anche ad Eboli l’erba non era idonea per le nostre caratteristiche. Il campo però non deve essere una attenuante. Dobbiamo giocare col coltello tra i denti e vincere. A Nocera bisogna presentarsi almeno con questa classifica per giocarci le nostre carte”.

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