Mastica amaro Giovanni Ferraro, tecnico del Fc Sorrento, dopo il pari in casa della Mariglianese. Sotto la sua lente di ingrandimento ci sono le troppe espulsioni e un calo mentale che è costato due punti virtualmente guadagnati.

DUE PUNTI PERSI – “Il bicchiere è mezzo vuoto perché, sul 2-0 e con la partita chiusa, ci siamo complicati la vita. Vuoi per le espulsioni, vuoi per qualche disimpegno sbagliato, vuoi per quello che è successo alla fine che tutti hanno visto. Ma la colpa per la mancata vittoria è solo nostra. Credo che gli avversari, quando giocano col Sorrento, vogliano sempre vincere. Ma noi dobbiamo pensare a noi stessi: non si possono prendere certe espulsioni, tolta quella di Temponi. Bisogna accettare il risultato del campo, anzi, ad un certo punto si deve anche parlare di punto guadagnato per come eravamo in campo. In 8 si è rischiato di perderla. Tuttavia non possiamo lasciare qui due punti, in doppio vantaggio la gara era finita. E l’abbiamo riaperta noi con un rinvio sbagliato. Poi c’è stato il 2-2 e sul 3-2 pensavamo di avercela fatta. Io comunque, anche dopo l’espulsione di Del Sorbo, ho mantenuto i due attaccanti davanti per non abbassarmi troppo. Ma una squadra che vuole vincere il campionato non può prendere tutte queste espulsioni”.

POCO AGONISMO – “Bisogna lavorare dal punto di vista dell’agonismo perché nessuno ci regalerà nulla. Troveremo sempre squadre agguerrite e pronte ad istigare. Per loro è un’arma importante. L’ho detto anche ai ragazzi: non possiamo cadere in certi tranelli altrimenti facciamo il gioco degli avversari. E poi si devono eliminare certi errori: sul 2-2, il loro attaccante si è trovato da solo e in questi casi un difensore vicino deve esserci sempre. Il nostro centrale ha detto di aver visto l’inserimento di un centrocampista e si è cambiato uomo, ma non bisogna mai scalare nelle marcature. Lo predico tutta la settimana, negli ultimi 16 metri ognuno deve preoccuparsi del proprio uomo. Evidentemente si pensava di andare a chiudere diversamente, così Romano si è trovato da solo in area. La sofferenza sulla fascia sinistra? Loreto è uno che spinge molto e ci voleva più lavoro da parte dei centrocampisti e del difensore centrale che doveva scalare. Bisogna avere più attenzione in fase di non possesso. Poi ci vuole anche quel pizzico di fortuna in più, cercando di non imbatterci in squalifiche e infortuni”.

I 10 MINUTI DI ZURINO – “E’ entrato in un momento delicato e di confusione. Ha fatto bene e stava anche parando il rigore”.

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