Bocche cucite in casa Nola a fine partita. Volti scuri tra l’entourage bruniano e pochissima voglia di parlare. Passa il tecnico, e sempre amato ex Mauro Agovino e ci saluta, ma proprio non se la sente di analizzare il match. Del resto la manita del Sorrento è un motivo di riflessione per tutti. Così in sala stampa si presenta solo il tecnico rossonero, Maurizio Coppola, finalmente risollevato dopo il pomeriggio amaro di Avellino. “Quest’anno abbiamo avuto tante metamorfosi – esordisce – . In casa riusciamo ad esprimere gioco e un certo tipo di prestazione, fuori ne facciamo un’altra. C’è stata un’ottima risposta ed una buona partita della squadra”.

SUL MATCH COL SAN TOMMASO – “L’unica certezza che possiamo tirare fuori da San Tommaso è che si è creato tanto. Poi il calcio è questo: se non sfrutti le occasioni che hai e tiri il meglio da determinati momenti, diventa tutto più difficile. Gli episodi hanno condizionato la gara in maniera negativa. L’atteggiamento offensivo sull’1-1? A freddo, si potrebbero cambiare tante cose. Ricordiamoci, però, che una volta raggiunto il pareggio abbiamo avuto altre due palle-gol con Vitale. A difesa schierata, Ammendola ha commesso un’ingenuità nel far girare il loro attaccante e poi Mallardo si è inserito in mezzo a due nostri giocatori. Col senno di poi si può dire tutto”.

SU BOLZAN CENTRALE E GLI UNDER – “Riccardo ha un’esperienza importante e può adattarsi a fare questo ruolo. Luigi Esposito sta crescendo abbastanza bene e mi sembrava opportuno dargli ancora spazio. Terracciano non ha giocato per problemi fisici. Dobbiamo gestire bene la situazione under perché ne siamo a corto. Stanno crescendo anche se da loro, per via della giovane età, non puoi aspettarti 30 partite tutte positive. Devono fare esperienza e magari era la prima volta che si affacciavano ad un campionato nel quale non giocavano con i pari età. Ammendola e Paradisone sono ’99, Luigi Esposito un 2000. Ma tutti hanno grossi margini di miglioramento e stanno crescendo dall’inizio del girone di ritorno”.

SCARPA INTERNO – “Non sarebbe un esperimento perché ha giocato in quella posizione in ben altre categorie. E’ una soluzione concreta che può essere utilizzata di nuovo”.

VERSO SOLOFRA – “Dobbiamo solo lavorare. I ragazzi sono esperti e sanno di avere delle carenze a livello di risultati, anche se a San Tommaso è arrivata almeno la prestazione. Nessuno finora non ha dato il 100%, nemmeno a San Tommaso. Sappiamo che la sosta pasquale è da sempre un obbligo. Se qualche elemento può rifiatare, sarà solo un vantaggio”.

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