Prosegue il momento stellare del Sorrento che abbatte la Palmese al campo Italia e continua a coltivare il sogno promozione, nonostante l’Ebolitana sia saldamente in vetta. Ma i rossoneri crescono a dismisura e mettono nero su bianco la voglia di non mollare i giochi anticipatamente. C’è da risolvere il caso Temponi, ma il gruppo è oramai rigenerato nella mentalità e nella freschezza atletica, come ribadisce il tecnico Maurizio Coppola.

SORRENTO IN CAMMINO – “Nel girone di ritorno vengono fuori i valori delle squadre. Gennaio e febbraio sono, a mio avviso, i mesi più importanti di una stagione. La classifica dice che siamo indietro ma dobbiamo continuare su questa strada perché solo così potremo affrontare il finale di campionato in maniera positiva. O direttamente, o tramite la lotteria dei play-off, questa squadra deve cercare assolutamente di conquistare la D, sia per il valore della rosa sia per gli sforzi economici della società”.

SQUADRA STRARIPANTE – “Già nel primo tempo, dopo il gol, abbiamo preso un palo con Vitale e si è avuta un’altra chance con Favetta. Nella ripresa, conto almeno 7-8 palle-gol, senza considerare gli off-side che ci sono stati fischiati contro. Creare tanto contro un avversario forte come la Palmese, significa che siamo in salute e stiamo crescendo. Ma c’è tempo per farlo ulteriormente: ho una squadra disposta al sacrificio e guardo al futuro con ottimismo”.

DIFESA IMBATTUTA DA QUATTRO GARE – “Sull’aspetto difensivo lavoriamo molto, ma con un concetto di squadra e non solo riferito al reparto. Possiamo fare gol in qualsiasi momento perché abbiamo sei attaccanti di spessore e di categoria superiore. Per me sono tutti titolari e tutti devono restare sulla corda perché sono indispensabili per la nostra causa. Se poi si curano gli equilibri, e una fase difensiva che deve iniziare dagli attaccanti, lo spirito è quello giusto. Poi non si può pretendere di non concedere almeno un paio di occasioni agli avversari. Significherebbe essere troppo superiori. La mia è una buona squadra che, quando è attenta, concede già poco”.

CASO TEMPONI – “Ha problemi personali e sta venendo poco ad allenarsi. Speriamo che possa risolverli al più presto perché è uno dei valori aggiunti di questa squadra”.

SUL MODULO – “Il sistema di gioco lo si sceglie in base alle caratteristiche dei calciatori. Se questa squadra ha centrocampisti che si sono sempre espressi in maniera eccellente giocando a tre, non vedo il motivo per cui non si debba proseguire su questa linea. Tuttavia queste sono categorie nelle quali bisogna metterci prima corsa, cattiveria e spirito di sacrificio, e poi contano il modulo e la bravura del singolo calciatore. Ma senza questi ingredienti, difficilmente vinci le partite”.

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