SERVIZIO DI STEFANO SICA

 

Una sconfitta su cui non costruire drammi inutili. E’ questa la filosofia di Antonino Amarante, tecnico della US Scafatese, dopo lo stop interno col FC Sorrento. Archiviato il test coi rossoneri, si riparte senza depressioni.

L’ANALISI – “Abbiamo onorato la partita. Conoscevamo i valori del Sorrento ed abbiamo fatto il massimo per quelle che erano le nostre possibilità. Va bene così anche se ci dispiace per il rigore fallito. Magari, lo avessimo realizzato, loro ci avrebbero concesso qualche spazio in più e questo avrebbe avvantaggiato i nostri attaccanti che sono molto veloci. Ovviamente non è detto che non avremmo perso ugualmente la gara, questo episodio è arrivato all’inizio e non al 90′. Tuttavia il fatto di aver giocato alla pari è per noi motivo di orgoglio. Questa partita ci soddisfa e solo il risultato ci penalizza. Ripartiamo senza alcun trauma. E’ stato solo un incidente di percorso che non può scalfire i nostri obiettivi. Bisogna archiviare tutto e pensare alla prossima gara”.

MEGLIO IL PRIMO TEMPO – “Sì, mi aspettavo dalla mia squadra una ripresa più arrembante. Invece siamo un po’ calati ma, alla lunga, è giusto dire che è venuto fuori il valore del Sorrento. Loro hanno sbloccato con due punizioni che in realtà sono una componente importante nel calcio. E le qualità dei singoli hanno indirizzato la partita in loro favore. Noi siamo una squadra giovane che, a volte, non riesce a gestire bene certe situazioni. Ci siamo esposti alle ripartenze del Sorrento e alla fine è andata così”.

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