C’è grande felicità nell’analisi di Francesco Messina, tecnico del Solofra, dopo il match pareggiato al campo Italia col Sorrento. Un esito forse inimmaginabile alla vigilia ma conseguente ai due cambi operati nel corso dell’intervallo oltre che della scarsa tenuta difensiva dei costieri. Aspetti rimarcati entrambi dal trainer palermitano.

LA SVOLTA DURANTE L’INTERVALLO – “Una volta entrato nello spogliatoio, ho fatto una cosa per me inedita: ho cambiato subito due giocatori e ho detto ai miei ragazzi di essere uomini e di provare almeno una reazione. Sapevamo di giocare contro un avversario fortissimo ma ho chiesto alla mia squadra di metterci cuore, corsa e determinazione. Non è che dovevo giocarmi la partita sul piano tecnico. A loro devo fare un plauso perché questa reazione l’ho vista. E ci deve servire per il prosieguo in vista dell’obiettivo salvezza”.

PRIMO TEMPO SOTTOTONO – “Siamo entrati in campo un po’ timorosi ma nel secondo tempo il piglio è stato diverso. A mio parere la svolta è stata l’uscita di Scarpa. Il Sorrento ha perso qualità davanti, al di là di un paio di palle-gol che ha avuto in ripartenza. Ma loro erano calati un po’ fisicamente, mentre noi abbiamo iniziato a prendere campo ed a crederci di più. E’ vero che siamo stati fortunati e che il Sorrento ha avuto il predominio territoriale, ma io cerco di inculcare ai miei ragazzi la mentalità di giocarcela con chiunque, al di là dei valori diversi in campo. Sapevo che la difesa era parte più debole del Sorrento. Non a caso, i 17 gol subiti per una squadra che si trova al secondo posto, sono un po’ troppi. Anche se sono tanti anche i 27 gol fatti”.

LA CARTA VINCENTE RAPOLO – “Ho fatto una sostituzione mirata togliendo un centrale difensivo e mettendo un terzino ’97 in mezzo. A quel punto ho potuto sfruttare Rapolo sulla sinistra, passando dal 4-3-3 al 4-4-2 e facendo giocare i miei due attaccanti vicini. E abbiamo raccolto i frutti sperati”.

MERCATO – “Siamo stati finora l’unica squadra che ha mosso poco o niente. Sono andati via Fortino e Russomanno ed è entrato il solo Polichetti. Non abbiamo intenzione di smuovere più nulla e, al limite, potrebbero arrivare solo un paio di under. Ci siamo prefissi un obiettivo, programmando di disputare un campionato di Eccellenza con la squadra costruita per la Promozione. La società, di comune accordo con me, non ha investito grosse risorse economiche. La nostra gestione è molto limitata. E questo ci fa onore perché ce la stiamo giocando anche se, qualora non dovessimo raggiungere la salvezza, non succederebbe nulla di abnorme sebbene resterebbe in tutti noi l’amaro in bocca. I risultati, comunque, stanno arrivando e sono il frutto di impegno ed organizzazione. I ragazzi ci stanno mettendo tanta voglia”.

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