SERVIZIO DI STEFANO SICA

Finisce 1-1 il quarto test pre-stagionale del Football Club Sorrento contro il Napoli Primavera. Al vantaggio rossonero firmato da Savarese al 13′, hanno risposto gli azzurrini con Daddio al 93′. Ancora out Temponi per i postumi di un attacco influenzale, mister Mario Turi schiera la squadra col consueto 4-3-3 dando fiducia tra i pali a Pezzella sin dal primo minuto, con una linea difensiva composta da Cappelluccio a destra, Ammendola a sinistra e Terracciano in coppia con Arpino al centro. In mediana, Vitiello agisce da regista supportato da Di Capua e Pasquale Esposito, tridente con Favetta terminale offensivo coadiuvato da Scarpa e Savarese ai lati. Modulo speculare per Giampaolo Saurini, col talentuoso Negro piazzato al centro dell’attacco (i partenopei lo hanno riconfermato nonostante le richieste pressanti della Fidelis Andria). Presenti sulle tribune del campo Italia i dirigenti del vivaio Gianluca Grava e Daniele Petrone, accompagnati da Gigi Caffarelli, oltre agli ex azzurri Gennaro Iezzo e Francesco Montervino.

La partenza del Sorrento è bruciante: Savarese ci prova con una conclusione a giro che non coglie la porta di Schaeper, poi finalmente fa centro con una bella girata su assistenza dalla sinistra di Ammendola, che a sua volta era stato servito da un indemoniato Scarpa. Il primo quarto d’ora rossonero è tonico e convincente, poi gli azzurrini prendono campo e iniziano a manovrare con maggiore qualità. De Simone costringe alla parata in due tempi Pezzella, quindi la punizione col mancino di Liguori si spegne alta. Sorrento troppo attendista e Napoli che affonda: un tiro di Schiavi termina alto, poi Liguori con un bel diagonale coglie il palo alla destra di Pezzella, prima di venire anticipato provvidenzialmente da Arpino sulla respinta del legno. Azione di alleggerimento dei costieri: Favetta allarga per Savarese che conclude col destro da buona posizione, ma incappa nell’intervento salvifico di Schaeper. Ancora Schiavi tenta il blitz dalla lunghissima distanza: Pezzella è attento. Non ci sono altre sorprese: il Sorrento chiude avanti ma il Napoli sembra lontano parente di quello naufragato un anno fa al campo Italia (1-4) nella prima amichevole stagionale rossonera.

Ripresa che vede subito in campo tra i rossoneri Santaniello, Paradisone, Catalano e Marcucci (fuori Pezzella, Cappelluccio, Terracciano e Scarpa). Otranto coglie il palo su punizione, mentre, sull’altro fronte, un calcio franco rossonero viene agganciato di testa da Marcucci: palla di poco alta. Di Capua si inventa una verticalizzazione da giocoliere che si incastra alla perfezione con l’intuito di Marcucci, la cui bordata al volo si esaurisce di un soffio a lato sul secondo palo. Una combinazione per palati fini. Il Napoli risponde con un gioco a due Otranto-Negro: l’attaccante di Saurini elude l’intervento disperato di Santaniello ma conclude incredibilmente a lato a porta sguarnita. Serrapica rileva Pasquale Esposito e Turi chiama dalla panchina il 4-4-2: Di Capua va a sinistra lasciando la mediana al tandem composto da Vitiello e dall’ex Nocerina, mentre Savarese resta a destra con Marcucci e Favetta più avanzati. E proprio a Favetta, tra i più generosi dei rossoneri, capitano due chance ghiotte per il raddoppio, ma il nuovo entrato Marfella fa buona guardia e gli nega il sigillo personale prima su una conclusione dai 20 metri, poi su una sforbiciata da applausi che avrebbe meritato miglior sorte per la sfrontatezza del gesto. Sempre Marfella dice no a Di Capua che aveva scaricato di prima intenzione un bolide poderoso verso la porte azzurra. Poi tocca al Sorrento cogliere il primo legno di giornata: Minicone (entrato proprio al posto di Di Capua) sfonda a sinistra e alleggerisce per Favetta, che di testa timbra il primo palo col portiere partenopeo praticamente battuto. A tempo abbondantemente scaduto il pari azzurro: la percussione per vie centrali di Daddio non trova ostacoli in Arpino che si fa beffare permettendo al proprio diretto avversario di concludere col destro sul secondo palo.

Nessun altro sussulto: finisce in parità al termine di una sfida che ha visto il Sorrento, seppur troppo sprecone in alcune fasi, alternare sprazzi di bel gioco e giocate raffinate a momenti di maggiore timidezza. Logico in questa fase della preparazione. Tuttavia ci sarà poco tempo per rifiatare. I rossoneri, infatti, torneranno in campo già sabato pomeriggio (16.30) per affrontare la Primavera dell’Avellino dell’ex Renato Cioffi nell’impianto di Via Califano.

 

 

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