L’interpretazione della gara è risultata quella giusta: arginare gli attacchi isolani e cercare la strada della ripartenza per portare via dal “Mazzella” almeno un punto. Detto, fatto. Il Sorrento, falcidiato dagli infortuni, strappa un pareggio contro i “quotatissimi” ischitani e prosegue, a piccoli passi, il cammino per la permanenza in Lega pro. Scortata da cinquanta tifosi (nella foto in alto, un’istantanea del viaggio di andata), con i quali dividerà l’aliscafo del ritorno, la squadra di mister Chiappino trova anche la rete con Maiorino, annullata per fallo di mano, e va vicino al gol, nella ripresa, con Catania: colpo di testa da distanza propizia, e palla di un soffio fuori. Sempre nella ripresa, l’ex rossonero Mennella, salva su Improta, che aveva preso il posto di Chinellato. Sugli scudi, il portiere Miranda, autore di almeno due interventi prodigiosi. Nel finale convulso, espulso Catania per doppia ammonizione e, dalla panchina rossonera, allontanato il dirigente Scala.

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