SERVIZIO DI STEFANO SICA (TMW). Dei colpi invernali sparati dal ds dell’Arzanese Pasquale Costagliola, è stato sicuramente uno dei più sontuosi. Nel curriculum di Paolo Rizzo, esterno destro salentino classe ’92 cresciuto nel Lecce, figura anche una convocazione da parte del ct della Nazionale Universitaria, Valerio Bertotto, per uno stage a Coverciano giusto un anno fa, quando militava col Fondi. Perché il “pendolino” di Lequile ha certamente tutti i mezzi per sfondare nel calcio che conta e, pur essendo un terzino, sa adattarsi come quinto esterno in un possibile 3-5-2. Gettato subito nella mischia da Sasà Marra, Rizzo ha sfoderato prestazioni altisonanti guadagnando velocemente la fiducia del tecnico biancoceleste. Prima dell’infortunio occorso durante il match col Gavorrano che lo sta tenendo ai box da qualche settimana. “Sì, sono fuori da un mese per un fastidioso problema al dito del piede. Ma dalla prossima settimana rientrerò in gruppo rimettendomi a disposizione del mister in questa importantissima volata salvezza”.

Col Tuttocuoio è stata gettata al vento una vittoria messa praticamente in ghiaccio.
“Avevamo un doppio vantaggio fino a quattro minuti dalla fine. Rimane sicuramente il rammarico per l’occasione non sfruttata ma bisogna sempre vedere il lato positivo di ogni cosa. E quanto accaduto col Tuttocuoio non ha fatto altro che aumentare nella squadra la determinazione e la convinzione di dover lavorare duramente ed essere sempre concentrati per tutti i novanta minuti. Soprattutto per una squadra che come noi vuole fortemente la salvezza. Insomma, non c’è stata alcuna ripercussione psicologica”.

Ora il Sorrento: una sfida che non potete fallire.
“Sicuramente bisognerà affrontarlo con la concentrazione e la determinazione giuste perché si tratta di un avversario che verrà con una fame assoluta di far punti. Ma è un occasione importante che non possiamo assolutamente fallire. Al di là del modulo sarà importante l’atteggiamento col quale i miei compagni scenderanno in campo. Però ci siamo allenati bene durante questa settimana. Ho visto i miei compagni carichi e non demoralizzati e, perciò, sono sicuro che non sbaglieremo. Sono fiducioso”.

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