SERVIZIO A CURA DI MAURIZIO LONGHI (FOTO DI CARMINE GALANO). Di un’altra categoria. Di un altro pianeta. Un numero dieci in campo, un numero uno per eccellenza e per l’Eccellenza. Ma cosa c’entra Scarpa con questa categoria? In realtà anche con la D c’entra pochissimo, lui è uno da professionismo, nel senso che ti risolve le partite e sa essere determinante anche in Lega Pro, mica uno qualunque! Averlo con la maglia dell’FC Sorrento è una fortuna e una grande occasione perché, con uno come lui, davvero si può sognare il salto in un’altra dimensione. Il Città di Nocera, avrà anche un attacco straordinario con i vari Rosario Majella, Carotenuto, Marcucci, ma mister Turi può contare, oltre a Vitale, Fragiello e altri top, su uno come Scarpa. È bastata la prima gara ufficiale, quella di coppa Italia contro il Nola, per far capire a tutti che il capitano è l’autentico leader e trascinatore. La sua doppietta ha gelato lo stadio nolano e fatto gioire i tifosi rossoneri presenti al seguito della squadra. Questo è stato un primo assaggio, ma il meglio deve ancora venire. Lo stabiese era concupito anche da club professionistici, che vedevano in lui un elemento ideale per alzare il tasso di qualità dei loro organici, ma se l’è assicurato l’FC Sorrento, squadra che dall’Eccellenza punta ad arrivare al più presto tra i professionisti. Del resto, uno come Scarpa, per scendere di due categorie, significa che ha sposato un progetto serio, ambizioso e lungimirante. Lui è uno che se ne intende di ricostruzioni e non tiene conto della categoria. L’ha fatto anche con il Savoia negli ultimi anni, accettando la D per vivere un anno da autentico protagonista fino a festeggiare una grande promozione. Scarpa è l’uomo della gente, acclamato dalle tifoserie, tutta Torre Annunziata inneggiava al suo nome nell’anno della grande cavalcata dalla D alla Lega Pro. L’uomo della gente, sì, proprio così, perché non disdegnava di andare in curva e mettersi ad incitare i suoi compagni di squadra nel settore dove il tifo più sfegatato la fa da padrone, Scarpa è uno che se indossa una maglia ne diventa il primo tifoso. Diciamo che non poteva iniziare meglio la sua avventura in costiera, con una doppietta rifilata ad un’avversaria che, seppur di Promozione, non era da sottovalutare. Queste sfide nascondono le stesse insidie di quelle di campionato quando si affrontano squadre per cui affrontare le prime della classe è la partita della vita, quella in cui dare tutto fino allo stremo delle forze. Non a caso, proprio l’ex squadra di Scarpa, quel Savoia che nel giro di un anno si ritrova dalla Lega Pro all’Eccellenza dopo il fallimento dell’ultima gestione, è stato piegato da una compagine di Promozione  pur avendo allestito un organico per vincere il campionato. Per l’Fc Sorrento, si può stare certi, non ci saranno partite facili, ma quando si ha in squadra uno come l’attuale capitano, c’è anche la consapevolezza che prima o poi il gol arriva, non c’è catenaccio o bunker che tenga. E poi Scarpa, non solo porta con sé un curriculum di tutto rispetto, ma anche un cognome pesantissimo perché, più di quarant’anni fa, un suo omonimo faceva innamorare i sorrentini. Anche per questo motivo, la rinascita del calcio a Sorrento, non poteva avere un migliore auspicio, un cognome che richiama un glorioso passato ma che potrà essere ricordato anche come quello del grande rilancio.

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