L’Ebolitana perde lo scontro diretto a Sorrento e vede i rossoneri accorciare a -7. Una sconfitta che segue quella interna con la Battipagliese ma che non lascia preoccupato il tecnico Salvatore Nastri, il quale confida in una pronta reazione dei suoi.

L’ANALISI – “Siamo venuti qui per fare una partita di contenimento, chi doveva vincere era il Sorrento. Noi potevamo giocare per due risultati su tre, per questo abbiamo adottato un atteggiamento accorto. Nella ripresa ho alzato la squadra puntando su un pressing più alto e, nel nostro miglior momento, l’arbitro ci ha penalizzati con un’espulsione incredibile che non avevo mai visto in tanti anni di calcio. La carica di Pecora sul portiere c’era tutta, ma era meritevole di un giallo e non certo di un rosso diretto. Questo ci ha tagliato le gambe consentendo al Sorrento di ripartire spesso in contropiede e di farci il secondo gol”.

ASSENZE PESANTI – “Abbiamo sofferto soprattutto l’assenza di Marzullo che è il giocatore di maggior qualità che abbiamo. E poi ci mancava Landolfi. Adesso dobbiamo essere bravi ad interpretare questo rush finale col massimo impegno”.

INFORTUNIO PASCUCCIO – “Vedremo quale sarà l’entità. Ma dovremo recuperarlo a tutti i costi”.

RECRIMINAZIONI – “Con la Rinascita Vico ci accusarono di aver fatto gol con un loro giocatore a terra. Ci tacciarono di scorrettezza per questo. Col Sorrento mi pare sia successa la stessa cosa in occasione del primo gol. C’era Pecora a terra e loro non hanno buttato la palla fuori. Da lì è nato l’angolo da cui è scaturito il gol. Io, sia chiaro, non mi lamento perché deve essere l’arbitro a decidere se il gioco vada fermato o meno. La mia non è una polemica ma solo una puntualizzazione proprio in virtù di quanto successo con la Rinascita Vico. Essere chiamati scorretti non è bello”.

DUE GARE SENZA PUNTI – “Non credo si tratti di un momento particolare. Nella ripresa col Sorrento abbiamo cercato comunque di recuperare la partita e con la Battipagliese era pur sempre un derby molto sentito da noi e loro. Con la Battipagliese avemmo almeno 10 palle-gol, loro solo una. Sono quelle partite che puoi giocare per tre ore e non le sbloccheresti mai. Ai miei ragazzi non ho potuto rimproverare nulla per quanto creato in campo. Forse abbiamo prodotto più occasioni da rete in quella partita che in tutto il campionato. A Sorrento siamo venuti per il pari, lo dico senza mezzi termini. E tutto sommato ci stavamo riuscendo, poi un errore su un corner e un’espulsione ingiusta hanno deciso la partita. Ma penso si tratti solo di casualità. Noi siamo una squadra tosta e lo saremo fino alla fine”.

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