SERVIZIO DI STEFANO SICA (FOTO TUTTOSORRENTO.COM)

Esordio col botto per il Football Club Sorrento, che mette ko l’Alfaterna Pagani nel primo turno di Coppa Campania disputato allo stadio Karol Wojtyla di Nocera Superiore (5-0). Un allenamento prezioso per i rossoneri in vista del battesimo in campionato previsto per domenica prossima al campo Italia contro la Battipagliese. 

A riposo Scarpa, Santaniello ed i neo acquisti Ferrara ed Esposito Lauri, mister Mario Turi schiera Pezzella in porta con una linea difensiva composta da Cappelluccio, Arpino, Terracciano e Lombardi. Centrocampo tipo con Vitiello in regia supportato da Di Capua e Temponi, 4-3-3 completato da Marcucci, Favetta e Savarese. Per i biancazzurri scolastico 4-4-2, con D’Amato e Marrazzo in attacco e la coppia di centrocampo Volpe-Pascale. L’inizio è molto equilibrato: il Sorrento fatica a costruire e i padroni di casa controllano senza affanni. E, anzi, producono la prima palla-gol del match con una botta da pochi passi di Volpe che termina incredibilmente alta. Per almeno una ventina di minuti i costieri non riescono a prendere le misure agli avversari. E non si guadagnano neanche profondità nella manovra, spesso lenta. Poi è Savarese ad accendere la sfida con una serie di duelli rusticani che trovano spesso fortuna: in uno di questi, D’Auria è saltato e il bolide a giro dell’esterno viene deviato in angolo. E così, al 22′, Marcucci cala il primo gol stagionale dei rossoneri (e dell’avventura di questa società, uscita totalmente rinnovata dal tormentone estivo), spingendo sulla linea di porta una sponda di Favetta. Nella corsa, l’ex Città di Nocera sbatte col braccio sul muretto di cinta posto qualche centimentro dietro la rete, e resta a terra per alcuni minuti. Un po’ di paura, ma fortunatamente niente di grave. La partita dei biancazzurri finisce praticamente qui, da questo momento è solo Sorrento. Il centrocampo cresce, la manovra raggiunge livelli di intesa quasi telepatici e Cappelluccio a destra trova superiorità numeriche inaspettate, sfruttandole a dovere. Il cross di Vitiello è incornato alla perfezione da Favetta, Benevento devia in angolo. Il destro di Di Capua finisce a lato, quindi Marcucci inventa un traversone che trova la testa di Savarese da ottima posizione: pallone sulla traversa. Nell’azione, Favetta raccoglie un cross dello stesso ex Sarnese ed indirizza sempre di testa verso Benevento, che è attento. Il Sorrento vuole con foga il raddoppio ed al 42′ lo ottiene: Vitiello batte un calcio franco a sorpresa, approfittando di una distrazione imperdonabile della retroguardia del tecnico Prisco Sellitti, e Savarese mette nel portafoglio tanta grazia spedendo il pallone nell’angolino sul secondo palo. Fine dei giochi: mezzo tempo per ciascuno, quindi, coi rossoneri che però monetizzano la loro maggiore qualità.

Con l’inizio della ripresa, arriva anche il tris (48′): Cappelluccio sfodera l’ennesimo traversone di giornata e la zampata di Favetta è vincente. Aziona fotocopia qualche minuto dopo, ma stavolta l’ex San Severo non centra la porta nonostante una botta al volo poderosa. L’Alfaterna Pagani si fa vedere in quella che resterà l’unica sortita degna di nota del secondo tempo: Cappelluccio cincischia e D’Amato si trova un corridoio largo davanti alla porta, Pezzella salva un gol fatto. Poker al 63′: la conclusione di Marcucci viene ribattuta fortuitamente da un difensore proprio sui piedi di Temponi, che la piazza nell’angolo opposto. Si inizia a dosare le energie ed è tempo di cambi: Minicone rileva Marcucci e Favetta è sfortunato quando la sua intuizione da fuori area non viene premiata: siluro gagliardo che fa il solletico al palo, così come un altro diagonale confezionato poco dopo. Parlato rivela Savarese e si presenta con un traversone al bacio, stavolta Favetta, piazzato al centro dell’area, alza troppo. Conclusione alta per Gargiulo (subentrato alla mezz’ora a Di Capua), mentre Parlato si vede chiudere da Benevento lo specchio quando, un po’ defilato a sinistra, tenta il sigillo personale dopo una discesa imperiosa. Al 93′ la manita: Gargiulo va via sul filo del fuorigioco, imbeccato da Minicone, e serve a due metri Favetta che la disegna sotto la traversa. Finisce così questo test, disputato in un pomeriggio assai caldo che, però, non ha inciso sulla tenuta fisica e nervosa dei rossoneri. Volenterosi i biancazzurri, e niente più. Ma anche troppo forti i ragazzi di Turi per loro.

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