Lo ammettiamo: per qualche giorno abbiamo dato poco conto alle indiscrezioni che trapelano sul Sorrento calcio. Un comportamento in antitesi col dovere di una testata giornalistica, chiamata, per sua natura, a distribuire le informazioni certificate e veritiere di cui è in possesso.

Rivendichiamo tuttavia la buona fede della nostra scelta, dettata non dalla volontà di sacrificare il diritto all’informazione del lettore, ma semplicemente dalla consapevolezza che tra la società rossonera e l’annunciato main sponsor si stava consumando solo un fisiologico scambio interno, un “qui pro quo” destinato a nascere e morire nel giro di qualche ora, lontano dai riflettori dell’opinione pubblica e dei mass media.

Proprio per questo, quell’imbarazzo della lettera di smentita elaborata del legale del Vostro annunciato main sponsor, pubblicata sul portale di informazione Positano news, dovevate assolutamente evitarcelo.

Quei termini perentori, spiattellati in pubblica piazza, per quanto in via di definizione, fanno emergere solo l’ennesima situazione grottesca, ai limiti del surreale, che non meritiamo.

Sì, lo sappiamo: lunedì volete ri-definire e chiarire il tutto. E magari siete anche la “parte” con meno colpe e meno responsabilità, e più in buona fede. Probabilmente avete le carte in regola. Ma indipendentemente dall’esito della sponsorizzazione (di cui auguriamo una definizione positiva), certe cose bisognava stopparle sul nascere, premunirsi subito, prevenire problematiche del genere anche attraverso un’azione chiarificatrice tempestiva, riservata, discreta.

A causa dell’atavica carenza infrastrutturale, forse meritiamo il dilettantismo. Ma sappiamo con certezza quello che non meritiamo: esporre il nome della nostra Sorrento a figure alle quali, francamente, non siamo abituati.

La redazione di TuttoSorrento.com

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