SERVIZIO A CURA DI MAURIZIO LONGHI. La dimostrazione che il complesso funziona alla grande, che non si dipende solo da qualche giocatore, questo ha fatto registrare la vittoria del FC Sorrento contro il Castel San Giorgio. A stendere i salernitani ci ha pensato un attaccante come Vitale, ormai sempre più bomber, un centrocampista come Temponi e un difensore come Scognamiglio. Tre pilastri di una squadra che è in cima al campionato dalla prima giornata e che mantiene i due punti di vantaggio dal Città di Nocera. Si sapeva che ci sarebbe stato grande equilibrio, per il momento gli uomini di mister Ferraro possono vantare questo vantaggio ma la speranza è quello di allargarlo, mentre i molossi, dal canto loro, vogliono sia ridurlo che annullarlo. È un po’ il gioco delle parti in questo testa a testa avvincente come non mai, si scrive Eccellenza ma si legge altra categoria. Questo è anche il bello, perché ci sono domeniche in cui si gioca su campi polverosi e anche difficili da raggiungere ma poi si guarda in alto e si scopre che lassù si respira un’aria già diversa. Non per snobismo, sia ben chiaro, tutti i club vanno rispettati, soprattutto quelli più umili, anche perché ce ne sono tanti che si mantengono con mille sacrifici, danno la possibilità a giovani locali di mettersi in mostra e permettono a piccole realtà di confrontarsi con piazze blasonate. Tornando alla volata FC Sorrento-Città di Nocera, i numeri sono dalla parte dell’attuale capolista che ha segnato dieci gol in più rispetto alla sua antagonista ma subendo anche una rete in più. Questo è lo stato attuale della classifica, per il momento lo scontro diretto arride ai costieri ma c’è sempre da giocare quello del “San Francesco”. Probabile che il duello si rinnovi di settimana in settimana protraendosi fino alla fine, per il momento il club di patron Giglio deve tenersi stretti questi due punti di vantaggio ed è un motivo in più per scendere in campo sempre con la determinazione giusta. Qualsiasi sia l’avversaria, qualsiasi posizione di classifica occupi, bisogna scendere in campo come se fosse una finale perché non ci si può permettere cali di tensione. Di solito, vince i campionati chi perde di meno è il FC Sorrento, finora, non ha mai perso in campionato, mentre i molossi sono caduti due volte, nello scontro diretto del “Campo Italia” e contro l’insidiosa Ebolitana, che annovera tra le proprie file elementi di spessore per la categoria. Intanto, fa bene constatare come non si sia dipendenti da un giocatore in particolare, se non segna uno, ci pensa quell’altro, questo è il segreto delle squadre vincenti. E non è solo l’attacco a reggere i rossoneri, ci sono anche mediani prolifici e difensori che non disdegnano la fase offensiva. Proprio nello scontro diretto contro il Città di Nocera, è stato De Rosa il deus ex machina, segno che le risorse, anche in fase realizzativa, si possono trovare ovunque. Finalmente al “Campo Italia” si ha la possibilità di vedere una squadra armonica, affidabile, autorevole, capace di propiziare questa rinascita che è nei sogni di Giglio. Una rinascita appena iniziata e che quest’anno dovrà compiere il primo passo per riportare in alto il calcio a Sorrento, nelle posizioni che più competono ad una piazza che, se incentivata a dovere, sa offrire tantissimo in termini di attaccamento ed entusiasmo.

Commenti

commenti