ESCLUSIVA DI MAURIZIO LONGHI PER TUTTOSORRENTO.COM. E’ una piccola realtà di provincia, ma sta facendo parlare molto di sé. Il Castel Rigone, soprattutto nelle ultime tre giornate, è deflagrato siglando la bellezza di ben dieci gol nei tre successi consecutivi che ne hanno scandito l’ascesa. Con queste credenziali si presenterà a Sorrento, con i rossoneri che non possono permettersi un altro flop interno dopo i tanti collezionati in questi mesi, si affronterà anche una squadra in salute ma che non dovrà passare in costiera per non aprire un ulteriore caso e caos. Parlando in un colloquio fiume con Nicola Agostini, addetto stampa della società umbra, capiamo molti aspetti di questo ambiente e di come ci siano tutti i presupposti per costruire delle prospettive rosee. Il gentilissimo collega ci racconta tutto del Castel Rigone, anche i minimi dettagli, ma prima di tutto non possiamo iniziare senza un cenno alla condizione straripante di una squadra che naviga con il vento in poppa “E’ un momento d’oro. Centrare il quarto successo consecutivo sarebbe sia un sogno ma soprattutto un record. Non è mai successo nella storia di questa società, anche quando la faceva da padrone nelle varie categorie disputate prima di approdare in Seconda Divisione. L’anno scorso, ad esempio, abbiamo inanellato una striscia di 21 risultati utili consecutivi, ma senza riuscire a centrare quattro vittorie di fila. Questo è il nostro primo anno tra i professionisti, all’inizio abbiamo avuto delle difficoltà ma ci siamo ripresi alla grande, ora viviamo questo momento di grandi vittorie che ci hanno proiettato in una situazione di classifica in cui intendiamo restare e che possiamo anche migliorare”. Nel bel mezzo della chiacchierata telefonica, ci vengono svelate tutte le potenzialità non solo della squadra, ma anche di chi ne è al timone ai vertici: “Il nostro presidente, Brunello Cucinelli, ha grandi disponibilità economiche, la nostra è una piccola realtà che sta facendo le cose in grande. Il patron, dall’alto delle sue ingenti risorse finanziarie, ha speso una cifra monstre per ristrutturare lo stadio rendendolo un vero gioiello con tribune e spogliatoi in legno, tanto da farlo diventare il nostro fiore all’occhiello. La sua azienda è quotata in borsa e registra fatturati altissimi nonostante la crisi, inoltre, cura rapporti con presidenti di serie A tra cui Della Valle e Garrone, a questo punto mi potrai domandare, Castel Rigone è un paese di 400 abitanti, come mai non ha acquistato il Perugia dove avrebbe un seguito ed una visibilità completamente di un altro livello? Perché nel caso in cui non dovesse rispecchiarsi nel mondo del calcio, potrebbe defilarsi senza abbandonare una città che vive di questo sport e che ha vissuto momenti gloriosi nei grandi palcoscenici. Invece, Cucinelli ha creato a Castel Rigone una realtà all’avanguardia partendo da una dimensione micro, ci tiene molto all’accoglienza, domenica ha distribuito panettoni a tutti, ci tiene che anche in trasferta i suoi giocatori tengano un comportamento impeccabile lasciando gli spogliatoi sempre puliti e altro. Dopo le partite casalinghe, ama restare allo stadio con gli amici, guardare le partite in televisione in un’atmosfera tranquilla e serena. Anche se il suo scopo è quello di portare il Castel Rigone alla ribalta del grande calcio, anche attraverso competizioni come la coppa Italia, un po’ come ha fatto l’Avellino che è andato a giocarsi gli ottavi allo Juventus Stadium. Del resto, in 15 anni dalla Terza Categoria abbiamo raggiunto la Seconda Divisione, perché porsi limiti proprio adesso?”. In questa situazione florida dal punto di vista economico, visto che siamo alle porte del mercato di gennaio, è lecito aspettarsi una campagna di riparazione piuttosto corposa? “A gennaio sicuramente si interverrà, l’intenzione è quella di prendere due attaccanti e un centrocampista, in difesa, per il momento, si preferisce non fare operazioni. Perché è stato acquistato Luoni dall’AlbinoLeffe anche se domenica non giocherà”. Ora passiamo alle questioni tecnico-tattiche, il Sorrento che squadra deve aspettarsi? L’attenzione si sposta alle peculiarità del Castel Rigone: “Per domenica ti dico con certezza che mister Fusi opterà per un 4-4-2 e la squadra sono certo che non partirà all’assalto ma aspetterà per poi colpire al minimo errore dei costieri. Il tecnico ha fatto anche degli accorgimenti che hanno giovato tantissimo alla squadra come l’aver collocato Coresi davanti alla difesa, mentre Vicedomini, suo compagno di reparto in mezzo al campo, è il primo che attacca gli avversari sin nella loro area di rigore, perché questa è una delle armi che si hanno nella faretra. Un pressing martellante a tutto campo, si attacca altissimi giocando molto sugli errori degli avversari come ho già detto. Questo è un complesso affiatato, c’è Tranchitella che è il capocannoniere e ha sbagliato anche tre rigori, diciamo che ci vengono fischiati molti penalty a favore, ma ci sono quasi tutti. Questo è figlio del pressing asfissiante che esercitiamo appena gli avversari impostano l’azione. La formazione in vista della gara di domenica dovrebbe essere la stessa che ha battuto la Vigor Lamezia, ci sarà solo Mattelli al posto di Bianco come terzino sinistro. E qui apro un’altra parentesi, Mattelli era in procinto di sbarcare verso altri lidi poi a Teramo ha segnato il gol partita e quelle intenzioni sono rientrate, stesso discorso per l’esterno destro Ubaldi, indiziato a lasciare la squadra, ma domenica ha sbloccato la partita e ora è sempre favorito nel perenne ballottaggio con Bontà. Poi un’altra forza di questa squadra sono i portieri, il titolare è Franzese, peraltro decisivo in tantissime partite, ma a disposizione c’è Zucconi, un 93’ di grande affidabilità. La nostra pecca? Concediamo tanto, è una conseguenza del nostro gioco, attacchiamo in modo forsennato ma almeno tre occasioni limpide le concediamo sempre ai nostri avversari”.

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