A CURA DI STEFANO SICA (FOTO DI ROSARIO CRISCUOLO)

Russo 6,5. Majella lo chiama in causa in apertura e lui ci mette una pezza non da poco. Poi amministra senza difficoltà perché l’attacco del Città di Nocera si mostra assai spuntato.

Cappelluccio 6. Prezioso l’alleggerimento che lo porta a servire Gargiulo in occasione del vantaggio rossonero. Ci prova a farsi vedere in avanti ma non sempre è lucido. Tuttavia la sufficienza la merita per l’abnegazione mostrata.
Dal 75′ Micallo SV

De Gregorio 6. Gara come al solito diligente ma stringe troppo su Majella perdendosi alle spalle Criscuolo che poi mette al centro una palla per Marcucci facile da ribadire in rete. Anche questo un piccolo errore di lettura dell’azione e di posizione.

Serrapica 7. Uomo di Coppa perché Turi lo schiera titolare per la seconda volta dopo la prima col Real Campania. E il barbuto centrocampista lo ricambia con una prestazione autoritaria disimpegnandosi da regista nel 4-3-3. Sempre ordinato, tranquillo e dinamico, vive una giornata assai positiva anche perché, ai lati, ha due mostri sacri come Temponi e De Rosa.
Dal 75′ Esposito SV

Terminiello 7. Il golden boy rossonero sfoggia una performance di cuore e carattere. Abile nel gioco aereo e nel tenere la posizione, non disdegna gli inserimenti anche su palla inattiva. E’ un altro tassello prezioso per la già autorevole batteria di centrali.
Dal 60′ Arpino 6,5. Prestazione in linea con quelle precedenti. Fornisce il suo apporto puntuale in difesa.

Scognamiglio 7. Come sempre leader incontrastato di tutto il pacchetto difensivo anche per la propensione a consigliare e richiamare i compagni quando occorre. Dalle sue parti non si passa ed i molossi davanti non trovano grandi varchi.

De Rosa 7. Assist-man di Vitale in occasione del primo gol rossonero, il motorino napoletano fa vedere la sua buona vena quando arpiona un pallone da scaricare a Vitale che poi lo alleggerirà a Scarpa per il 3-1. Il suo apporto, come sempre, garantisce equilibrio e qualità offensiva.

Temponi 7. Determinato e cattivo quando fa la voce grossa su Cacace strappandogli un pallone che Scarpa verticalizzerà poi per Gargiulo per il raddoppio rossonero. Con De Rosa forma una coppia di incontristi-suggeritori sprecati per questa categoria.

Vitale 7.5. Decisamente il migliore dei rossoneri. Un gol, assist a profusione e tentativi di prima intenzione dalla lunga distanza, sono il suo bottino giornaliero. L’ex De Angelis, suo dirimpettaio di giornata, non ci capisce mai nulla e ne esce con le ossa rotte. Fisicamente vive un momento di grazia, testa e motivazioni non possono che girare alla stessa maniera. Ovvero, al top.

Scarpa 7. Nel primo tempo, diciamocela tutta, giocando largo a sinistra va in difficoltà contro un mostruoso Criscuolo. Evidentemente si rivela fortunata la scelta di Esposito di inserire un solo under sulle corsie esterne. Il fantasista torrese si innervosisce e rende poco, magari perché beccato dai tifosi nocerini presenti che non gli perdonano l’essere una bandiera del Savoia e, per giunta, un ex Paganese. Nella ripresa si sveglia, scrollandosi di dosso la tensione. E fa meglio. Segna di precisione ed aumenta la sua valutazione. La corsa liberatoria verso i fotografi per mostrare il tatuaggio made in Savoia impresso sul braccio destro, rende più piccante il suo pomeriggio.

Gargiulo 7. Fa un lavoro sporco di corsa ed apertura degli spazi per i compagni. E già questo è ammirevole. Poi la mette nel sacco con grande freddezza non impattando bene la palla, successivamente, di testa. La sua generosità merita grande apprezzamento.

Turi 7. Turnover contenuto per una partita così importante (solo quattro innesti rispetto all’undici di domenica scorsa). Già questa una scelta saggia che denota una buona gestione della rosa anche dal punto di vista motivazionale. Chi viene chiamato in causa si fa trovare pronto e riesce a calarsi in un meccanismo tattico già consolidato. Se all’inizio i rossoneri vanno in difficoltà, è solo perché la tensione del match prevale sulla volontà di far bene. Ma il carattere trasmesso dal tecnico al gruppo alla fine batte qualsiasi affanno.

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