SERVIZIO DI STEFANO SICA

Consolida la vetta il Fc Sorrento che, al campo Italia, batte il San Tommaso 4-2 e, con 36 punti in cascina, mantiene le due lunghezze di vantaggio sul Città di Nocera, corsaro 3-1 a Montesarchio. Gara mai in discussione, gestita a piacimento dai rossoneri almeno fino a 10′ dal termine quando gli irpini hanno avuto un ritorno di fiamma rendendo meno amaro il passivo. Per questo test mister Ferraro, al netto delle defezioni per squalifica di Russo, Temponi e Del Sorbo, opera alcune modifiche nell’11 titolare. In difesa, affianco a Scognamiglio, si rivede Maury, assente dalla gara col Città di Nocera, con Sozio a destra e De Gregorio a sinistra. Arpino si accomoda in panchina mentre in porta c’è il nuovo arrivo Santaniello. Maisto riprende il suo posto in regia con Serrapica e De Rosa interni, tridente con i soliti Gargiulo, Scarpa e Vitale. San Tommaso che, invece, propone un 4-4-1-1 con Saveriano alle spalle dell’unica punta Oladapo, Zimbardi e Ripoli sono gli esterni offensivi. A centrocampo la coppia è composta dal duo Tucci-Di Maio. Al centro della difesa ci sono Tornatore e Schioppa, Del Sorbo a destra e Porcaro a sinistra. Gli under schierati sono ben 5.

L’inizio per il Sorrento è fragoroso: Maisto affonda con decisione in area e viene atterrato ingenuamente da Tornatore, poi ammonito. Il rigore assegnato da Di Lorenzo, della sezione di Agropoli, è trasformato da Scarpa (3′). Il San Tommaso, però, non sembra accusare il colpo e reagisce con sfrontatezza: Saveriano ha subito la palla buona per pareggiare e, in posizione centrale e con visuale sguarnita, si fa deviare in angolo da Scognamiglio la botta a colpo sicuro. Lo stesso trequartista biancoceleste tenta il pallonetto da distanza siderale, sfera che va alta. Gli ospiti si accreditano un maggiore possesso palla ed applicano diligentemente la tattica del fuorigioco, col Sorrento che si propone maggiormente in contropiede. La reazione avellinese è, però, tutta lì, perché da questo momento i rossoneri prendono definitivamente il comando delle operazioni senza lasciare più iniziative agli avversari. La difesa non soffre più come nelle battute iniziali, Serrapica mostra di trovarsi a suo agio anche come interditore, supportato da un Maisto in grande spolvero, e Scarpa inventa per sè e per gli altri. Corre il minuto 26 quando Scarpa (il migliore in campo dei suoi) prova l’accelerata chiudendo col gol del raddoppio una fantastica combinazione tutta in velocità con Gargiulo che gli restituisce il pallone con una giocata sopraffina. Tocco da pochi metri da parte dell’asso ex Savoia e palla nel sacco. Il San Tommaso, al tappeto, non riesce più a rialzarsi e il Sorrento sfiora il tris: Gargiulo allunga sapientemente per Vitale che di testa chiama Formisano al miracolo, palla in corner. E’ il preludio al terzo gol, griffato da Maury che di testa fa la voce grossa in area sugli sviluppi di un angolo calciato da Scarpa (37′). Non ci sono più emozioni degne di nota e i costieri vanno al riposo sul triplo vantaggio.

La ripresa si apre con due iniziative di Oladapo, abile in entrambi i casi a farsi trovare smarcato a sinistra: una conclusione finisce alta, un’altra viene neutralizzata da Santaniello. De Rosa non incrocia bene un pallone fiondato dalla sinistra da De Gregorio (Formisano fa buona guardia), poi Gargiulo coglie il palo con un diagonale da distanza ravvicinata. L’assistenza era stata di Vitale. Poco prima Esposito aveva rilevato Sozio, consentendo a De Rosa di scalare sulla fascia destra. Un altro cross di Scarpa pesca la testa di Gargiulo, palla che non inquadra la porta. Il Sorrento cerca il poker con avidità, il San Tommaso non ne ha più. Vitale chiama il dai e vai a Gargiulo, l’intesa è fertile ma il piattone dell’ex Arzanese si spegne a lato. Scarpa timbra la traversa su punizione, Terminiello prende il posto di Maisto e Del Sorbo, tra gli avellinesi, tenta un tiro di alleggerimento che per Santaniello è solo una caramella. Quindi al 75′ arriva il 4-0: il capitano sfonda a sinistra, scodella dalla parte opposta per Vitale che trova nell’area piccola un Formisano monumentale, sulla respinta Gargiulo non può sbagliare appoggiando in rete di testa. Il risultato finora è la “summa” di una supremazia netta e inarrestabile. Arpino rimpiazza Gargiulo e il Sorrento chiude col 4-4-2: l’ex Vico va a destra mandando De Rosa più avanti, Terminiello si piazza a sinistra davanti a De Gregorio e in mediana restano Serrapica ed Esposito. Ma, proprio nei minuti finali, il Sorrento abbassa inspiegabilmente concentrazione e motivazioni concedendo tanto, forse troppo, ai biancocelesti. Non prima, comunque, di una bella girata di Vitale parata con efficacia da Formisano.Giannattasio (entrato ad inizio ripresa per Saveriano) crossa dalla destra, la difesa pasticcia e Ripoli accorcia per i suoi con una bordata che lascia di stucco Santaniello (83′). Un solo minuto dopo Ripoli, scappato a destra, imbecca alla perfezione, e sul secondo palo, Florese, subentrato alla mezz’ora ad Oladapo: la botta del giocatore irpino, a tu per tu con Santaniello, finisce clamorosamente alta. All’85’ la retroguardia di Ferraro commette un’altra gaffe quando si perde Porcaro che, defilato a destra, infila il numero uno rossonero con estrema facilità. Del Sorbo mette in mezzo un pallone che Schioppa, a cui viene lasciata troppa libertà, incorna debolmente consentendo una presa agevole a Santaniello, quindi un altro rilassamento collettivo mette Giannattasio nelle condizioni di battere a rete ma la sfera termina a lato. Sorrento praticamente in bambola da diversi minuti. Un’ipnosi letale che Scarpa spezza con un tiro che Formisano blocca senza difficoltà.

Finisce così e ciò che conta alla fine sono i tre punti. Da bocciare solo la parte finale in una gara, comunque, a tratti strepitosa. San Tommaso a corrente alternata, che ha prodotto un buon inizio e una chiusura orgogliosa. Nel mezzo troppo poco, ma l’obiettivo della salvezza diretta è assolutamente nelle corde del gruppo di Mario Silvestro.

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