SERVIZIO DI STEFANO SICA

Dopo lo stop di Pontecagnano (solo un punticino raccolto col Faiano), il FC Sorrento torna alla vittoria battendo al “Cerulli” di Massa Lubrense i nerazzurri locali per 2-0 grazie alle realizzazioni di Vitale al 51′ e Gargiulo all’80’. I rossoneri restano così in vetta alla classifica con 13 punti insieme alla US Scafatese (che ha messo ko il Castel San Giorgio 3-2), aspettando il risultato di Città di Nocera ed Ebolitana, dirette inseguitrici a quota 10 che oggi ospiteranno rispettivamente San Tommaso e Sant’Antonio Abate. Per il derby tutto costiero Turi ha risparmiato Maisto e De Rosa, in campo sette giorni fa al XXIII Giugno, schierando Russo tra i pali, con la linea difensiva composta da destra a sinistra da Vanin, Arpino, Scognamiglio e De Gregorio. In regia si è rivisto Serrapica con Esposito e Temponi ai lati e solito tridente affidato all’ispirazione di Scarpa, Gargiulo e Vitale. Successo che i ragazzi di Turi hanno messo in cassaforte sull’onda di una ripresa gagliarda e generosa dopo un primo tempo più anonimo, reso anche noioso dalle condizioni del terreno di gioco che hanno impedito qualsiasi forma di spettacolo. Ha piovuto prima e dopo il match, infatti, sul Cerulli, a tal punto da indurre il direttore di gara, lo stabiese Mollo, a sospendere il derby dopo appena sette minuti per l’impraticabilità di un campo su cui il pallone faceva fatica a rimbalzare regolarmente. Dopo 30 minuti, attenuatasi la pioggia, Mollo ha deciso di far riprendere la gara nonostante il sintetico dell’impianto massese non avesse registrato sostanziali progressi. Di questo ha risentito soprattutto il maggior tasso tecnico dei rossoneri che, nell’immediato, non hanno potuto esprimere la loro manovra dovendo ricorrere ad un gioco più muscolare che elaborato e palla a terra. Per il Massa, invece, il clima da sangue e arena non poteva essere più congeniale. Fatto sta che qualche pericolo dalle parti di Fiorentino arriva: prima con Vitale, abile a colpire il pallone con una zampata sugli sviluppi di una punizione di Serrapica (palla alta di poco sulla traversa prima dell’interruzione decisa da Mollo), poi con Vanin, che si produce in due sassate dai 30 metri. Sulla prima è provvidenziale la deviazione in angolo di un giocatore nerazzurro, mentre la seconda si spegne di un soffio a lato alla sinistra di Fiorentino. Se da un lato il Massa non riesce a produrre trame talmente elevate da creare grattacapi a Russo, dall’altro il Sorrento fatica a trovare ordine e disciplina su un campo che inibisce armonia e costruzione di gioco. Il resto ce lo mette proprio l’arbitro di Castellammare di Stabia che non risparmia qualche cartellino giallo di troppo ai rossoneri (sul suo taccuino finiscono Vanin e Scarpa) tollerando oltremisura il gioco assai duro degli avversari. Così tocca a Scarpa provare ad accendere la corrente: l’ex fantasista del Savoia spedisce prima una punizione alta sulla traversa, poi con un colpo di testa da distanza ravvicinata, su sponda di Esposito, chiama Fiorentino ad una parata impegnativa. Il primo tempo si chiude sostanzialmente qui. I progressi rispetto alla gara di Pontecagnano sono tangibili, ma tanta è la paura che il Massa possa utilizzare il tempo che gli rimane per chiudere i cancelli e rendere difficile la vita ai rossoneri, replicando l’incubo vissuto una settimana prima in terra salernitana. Invece nella ripresa la musica cambia totalmente, complice anche l’erba più asciutta. E, quindi, più amica degli ospiti. Gargiulo fa le prove del gol che arriverà dopo circa mezz’ora: un suo diagonale viene respinto a fatica da Fiorentino, un altro, da posizione opposta (a destra), lambisce il palo alla sinistra del pipelet di Federico Cuomo. Poi Vitale apre le danze bruciando il numero uno massese con un bel piatto destro all’ingresso dell’area piccola. Un’azione da manuale quella dei ragazzi di Turi, che inizia da una splendida verticalizzazione di Arpino per Esposito che gira il pallone a Gargiulo che, a sua volta, vede solo in area l’ex Arzanese. Quattro tocchi per il Paradiso. E’ la fine di un incubo, anche perché da quel momento il Sorrento può giocare con più scioltezza e meno assilli mentali. Tuttavia di vere occasioni se ne vedono poche, a parte una inzuccata senza pretese di Scarpa. Questo fino al break di Lauro che, su punizione, scalda i guantoni di Russo che poi deve inchinarsi all’ex Ambrosio (in rossonero lo scorso anno e poi in prova a Potenza prima di approdare a Massa). Per fortuna il secondo assistente, il napoletano Carrieri, ha la bandierina alzata: è fuorigioco, forse millimetrico o, più probabilmente, immaginario. E in molti tirano un sospiro di sollievo. Ma Mollo, nel dubbio, decide di pareggiare ogni recriminazione negando un rigore solare a Vitale, abbrancato in area da Fiorentino. Quindi il raddoppio di Gargiulo che fulmina con un bel tocco Fiorentino (palla nell’angolino opposto) rendendo giustizia ad un traversone artistico di Fragiello, entrato dopo un quarto d’ora al posto di Vitale. Tre minuti dopo il biondo attaccante di Turi fa spazio a De Rosa e Serrapica tenta il tris chiamando sempre in causa il portiere nerazzurro con una botta vigorosa da distanza siderale, mentre un’altra conclusione termina la sua corsa a lato. Nel frattempo era entrato anche Micallo per un poderoso Vanin. Finisce così ed i 100, infreddoliti, sostenitori rossoneri possono festeggiare (una cinquantina quelli di fede massese presenti). Da domani si può pensare al Città di Nocera in vista del ritorno dei sedicesimi di Coppa Italia in programma mercoledì al San Francesco. Sarà il primo vero crocevia della stagione. Si parte dal 3-1 del campo Italia. Un vantaggio da non disperdere anche se richiederà tutte le energie possibili per essere preservato.

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