Un passo indietro, la brutta copia della squadra ammirata nelle ultime apparizioni, a disagio al cospetto della più quadrata ed esperta Casertana. Quando non funzionano gli esterni offensivi diventano poche le frecce a disposizione di Chiappino, e se il centravanti è modesto risulta difficile segnare. La decisione di confermare Improta non convince, il numero nove ha le polveri bagnate, occorre dare spazio a Chinellato in attesa della ripresa di Musetti, reduce da stiramento. A ciò si aggiunga un centrocampo svogliato, messo sotto dai rossoblu a piacimento. La prima vittoria esterna dei ragazzi di Ugolotti avviene proprio allo stadio Italia, sempre più vuoto. Chiappino ha gli uomini contati, ben sei in infermeria: Coulibaly, Imparato, Lalli, Musetti, Parodi e persino Polizzi. Esordio assoluto tra i pali di Miranda, la prova del brasiliano è da annoverare la migliore.

Avvio stentato del Sorrento, appare timoroso e legato nei movimenti, ben altro approccio per gli ospiti, sicuri e vogliosi di fare bella figura davanti a un centinaio di tifosi al seguito. Tuttavia col trascorrere dei minuti la squadra prende confidenza, il primo sussulto è di marca rossonera e la sfortuna ci mette lo zampino. Al 14’ Coppola scambia con Maiorino al limite, il destro colpisce il palo pieno. Nessuna reazione rossoblu, e al 22’ la palla gol più clamorosa della partita. Un tiro rimpallato di Improta favorisce Esposito solo ma defilato davanti a Fumagalli, la conclusione a colpo sicuro è completamente sballata. Il Sorrento insiste e dopo quattro minuti un cross al bacio di Catania chiede soltanto il tap-in vincente, il volo d’angelo di Maiorino non coglie il bersaglio. Dopo centoventi secondi azione in fotocopia a parti invertite, Alvino mette a centro un calibrato pallone per Mancino, l’impatto con la fronte non lascia scampo all’incolpevole Miranda. Alla prima conclusione nello specchio la Casertana fa centro, una vera disdetta.

Nell’intervallo Margarita sostituisce Danucci, l’interno riesce a dare ordine, recupera e rilancia. Nella ripresa si attende il risveglio dei padroni di casa, non è così, anche se al 49’ per fallo di mano di D’Alterio la punizione a giro di Maiorino impegna Fumagalli. Pronta la replica affidata al nigeriano Agodirin, vince due rimpalli e manda oltre la traversa. Al 53’ la volèe improvvisa di Alvino dai sedici metri costringe Miranda agli straordinari, deve distendersi in tutta la lunghezza. Ancora il brasiliano sugli scudi, quattro minuti dopo dice no a Mancino in ottima posizione. Chiappino cerca di dare maggiore incisività, inserisce Canotto per un esausto Esposito, è tutto inutile. La partita si chiude in pratica al 74’ su angolo di Maiorino, nell’area piccola Benci e Villagatti si ostacolano e sfuma l’ultima possibilità per impattare. Nei restanti venti minuti la Casertana amministra con sagacia dall’alto di una superiorità tecnica disarmante.

 

Tabellino con voti

SORRENTO: (4-3-3) Miranda 7; Cavallaro 5, Benci 6, Villagatti 5.5, Caldore 5; Esposito 5 (23’st Canotto 5), Danucci 5.5 (1’st Margarita 6.5), Coppola 5 (42’st Chinellato s.v.); Catania 5.5, Improta 4, Maiorino 5.5. (Russo, Pantano, Lettieri, Soudant). All. Chiappino 5

CASERTANA: (4-2-3-1) Fumagalli 6; D’Alterio 6.5, Rinaldi 6, Idda 6, Pezzella 6; Marano 6.5, Cruciani 6.5 (35’st Cucciniello 5); Alvino 6.5 (33’st Correa 5), Agodirin 6.5, Mancino 6; Baclet 5 (22’st Varriale 5). (Vigliotti, Antonazzo, Bacio Terracino, Bruno). All. Ugolotti. 6.5

ARBITRO: Mangialardi di Pistoia 5

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