Entra, segna ed esulta. E assicura al Sorrento il bottino dei tre punti. Entra, segna e si esalta. E fa capire di essere un valore aggiunto. Entra, segna e sorride. Pensando che il suo calvario sembra ormai alle spalle. Riccardo Musetti è stato il protagonista della vittoria contro il Cosenza, con la zampata al 36’ del primo tempo che poi ha deciso l’incontro. E non era entrato neanche da dieci minuti, al posto dell’infortunato Innocenti. Mister Simonelli l’ha gettato nella mischia, nonostante le sue precarie condizioni fisiche, e con una giocata ha fatto capire di cosa è capace. Se in condizione, è un giocatore di categoria superiore, uno che vede la porta e che insidia le difese avversarie solo con la sua presenza. Dopo aver recuperato definitivamente da un infortunio rognoso, in settimana si è allenato pochissimo per la febbre, sembrava che non dovesse neanche rientrare tra i convocati per la gara con i silani. Invece, ha recuperato ed è stato fondamentale.

Incredibile come sia entrato subito in partita, il suo gol è da centravanti vero. Cross basso dalla destra di Maiorino e lui trafigge il portiere con un tocco che risulta mortifero. Del resto quando il gol è il tuo mestiere, neanche un lungo stop può farti dimenticare come la si butta nel sacco. Come se la ruggine si dissolvesse dinanzi all’opportunità di gonfiare la rete. Ad inizio stagione, si prevedeva proprio la stagione di Musetti, che doveva riscattare gli opachi mesi in rossonero culminati con la retrocessione e con il suo impiego centellinato a causa sempre dei malanni fisici. Ed era stato proprio lui ad aprire le danze contro la Vigor Lamezia siglando il primo gol del campionato del Sorrento, poi la partita non finì bene con l’attaccante di Carrara che, a sua volta, finì ai box. Comunque, nelle rare volte in cui è stato disponibile e ha messo piede in campo, il suo l’ha sempre fatto. Come in casa del Tuttocuoio, alla prima di Simonelli. Entrò a partita in corso e si inventò la giocata che mise Canotto in condizione di chiudere il match e tornare a casa con i tre punti. Se non fosse soggetto ad infortuni, sarebbe ancora appetito da squadre ambiziose di Prima Divisione, si vede che ha tanta voglia, tanto ardore e tanta fame. A fine gara, in sala stampa, ha detto di aver iniziato la stagione con grande entusiasmo ma poi i problemi fisici l’hanno frenato e condizionato, ma è ancora in tempo affinché riacquisiti quell’entusiasmo e lo metta al servizio della squadra.

Entra, segna e spera. Musetti si augura che inizi un nuovo campionato anche per lui, che possa far crescere il suo minutaggio rendendosi utile alla causa grazie alla sua esperienza e, perché no, anche alla sua prolificità che, per le sue vicissitudini, a Sorrento non s’è vista. Entra, segna e sogna. Di mantenere la categoria, di restare tra i professionisti, come lo sogna tutta la costiera. E i sogni dei sorrentini passano anche attraverso le sue prodezze, come quella che ha steso il Cosenza, la seconda forza del girone. Il Sorrento ha giocatori davvero di spessore, sarebbe un peccato restare fuori dalle categorie che contano. Per scongiurare il pericolo, bisogna affrontare con la giusta mentalità la trasferta di Poggibonsi.

MAURIZIO LONGHI

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