SERVIZIO DI STEFANO SICA

 

Serata di gala al campo Italia, dove il FC Sorrento batte il Napoli Primavera per 4-1 nella terza gara amichevole che chiude formalmente la preparazione precampionato del gruppo di Mario Turi. Dopo il vantaggio partenopeo griffato al 6′ da Negro, i rossoneri hanno risposto con un poker fulminante calato nella ripresa. Pari di Scarpa al 47′ dopo un dribbling sontuoso sul portiere ospite Gionta, rete del sorpasso di Gargiulo al 53′ con un missile che non lascia scampo al numero uno di Saurini e gol che chiude i giochi di Temponi al 71′ con una conclusione sottomisura susseguente ad una respinta miracolosa di Gionta su un’inzuccata di De Rosa. Fa festa anche Fragiello all’82’ che trasforma un rigore concesso per un atterramento dell’estremo difensore Ferrara (subentrato nel frattempo a Gionta) ai danni di Izzo, che si era involato verso la sua porta dopo una splendida verticalizzazione di Mario Cappelluccio, terzino destro classe ’98 con trascorsi nei Giovanissimi e negli Allievi Nazionali del Napoli. Solito 4-3-3 per i rossoneri (modulo adottato anche da Saurini) con Napolitano tra i pali, Arpino e Scognamiglio al centro della difesa con Micallo a destra e Di Gregorio a sinistra, centrocampo affidato alla regia di Esposito coadiuvato dalla coppia che fece grande il Pianura dei bei tempi, De Rosa-Temponi, col solito tridente formato da Scarpa, Vitale e Gargiulo nel quale il primo parte spesso e volentieri da dietro lasciando a turno gli altri due a scambiarsi il ruolo di terminale offensivo. Nel Napoli occhi puntati sull’ex Sorrento Nello Ferraro, piazzato come play in mediana in mezzo a Fabrizio e Gennaro De Simone. Buona la prestazione dell’ex rossonero che, a fine gara, si concederà alle foto di rito con alcuni dei suoi vecchi tifosi. Più macchinosi i costieri (per l’occasione in maglia gialla) nel primo tempo, che pure si apre con una traversa colpita di testa da Scarpa a pochi passi da Gionta dopo un traversone di De Rosa. Il vantaggio azzurro arriva quasi immediato con Negro (diagonale che fulmina Napolitano) e la reazione rossonera si esaurisce con la sola girata di Vitale su cui Gionta si supera. Poi gli azzurrini riprendono in mano le redini del gioco e sfiorano il bis con Carcatella e Gennaro De Simone. L’inerzia della sfida cambia completamente nel secondo tempo e il pari di Scarpa inaugura un monologo da cui il team di Saurini ne esce con le ossa rotte. Il Napoli si sveglia solo dal 75′ all’80’, col passivo fissato già sull’1-3: prima Farina spara clamorosamente a lato dopo un brutto errore di Napolitano, poi lo stesso pipelet di Turi si riscatta su Selva che stava scappando da solo a rete in seguito ad un disimpegno errato di Di Donna, subentrato nei secondi 45′ insieme a Perrino, Fragiello, Maisto, Verdone, Marino, Izzo e Cappelluccio. Finisce tra gli applausi dei circa 1000 spettatori presenti in una serata di grande festa che è stata anche l’occasione per presentare squadra e staff tecnico del Sorrento targato Franco Giglio, ovviamente presente in compagnia di Alberto Negri e Giuseppe Cappiello. Ospite d’eccezione Paolo Durante, sorridente come sempre ed acclamato da alcuni tifosi presenti. Anche l’apporto dell’ex presidente del Sorrento Calcio sarà vitale per la riuscita di questo neonato progetto. Presentazione curata, prima della gara, da Nino Lauro in collaborazione con le brillanti colleghe Cristina Esposito e Annalisa de Martino. “Firmerei anche adesso per restare all’asciutto a fine campionato ma conquistare la promozione col Sorrento”, la sentenza di Francesco Scarpa che strappa un’ovazione infinita e anticipa lo spettacolo dei fuochi pirotecnici che colora la notte del campo Italia. Una sentenza che non fa una grinza perché l’obiettivo collettivo ha normale priorità sulle esigenze dei singoli. E l’orizzonte di questo nuovo Sorrento è quello di affrancarsi quanto prima da una categoria che non rappresenta la storia e il blasone di questi colori. Finalmente si rema tutti uniti, finalmente si sogna, tristezze ed amenità delle gestioni recenti sono un ricordo ancora caldo ma che non scalfisce più di tanto. Il treno è partito, destinazione serie D.

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