SERVIZIO A CURA DI MAURIZIO LONGHI. Non poteva esserci debutto migliore. Sì, questo possiamo dirlo perché è un dato indiscutibile. Si voleva e si doveva vincere alla prima di campionato contro il Valdiano, ma farlo con un risultato tennistico, segnando sei reti senza subirne alcuna, be’ è da grande squadra. L’FC Sorrento lo è, per stessa ammissione degli impotenti avversari che nulla hanno potuto contro lo strapotere costiero. Al “Campo Italia” tutto è cambiato, dopo anni di stenti e umiliazioni, ora si ritorna a vincere e lo si fa con autorevolezza e disinvoltura. Adesso ci si impone e non si presta il fianco ad ogni avversaria, e non c’entra la categoria, perché più si scendeva e più le si prendeva, è il progetto ad essere cambiato e lo si vede da molti dettagli. Per quanto riguarda il rettangolo di gioco, non c’è stata storia, lo spartito rossonero ha illeggiadrito un intero stadio.

Ad aprire le danze è stato Temponi dopo dieci minuti e lì la pratica era già archiviata. Gli avversari ce l’hanno messa tutta per tenere botta ma non potevano farci più nulla di fronte ai calibri a disposizione di mister Turi. Così, dopo aver sbloccato il risultato, si è andati sul velluto e capitan Scarpa ha trovato gloria dagli undici metri. Una sassata dal dischetto non ha perdonato e il pubblico presente in Via Califano ha iniziato a divertirsi. Prima del duplice fischio, il terzo gol è maturato grazie ad una azione da manuale, sicuramente degna di un altro palcoscenico. Scarpa ha fatto partire un cross a pallonetto diretto al centro dell’area e Vitale, di prima, ha fulminato il portiere avversario. Sul 3-0 i giochi erano già chiusi, il Valdiano non dava la sensazione di poter rientrare in partita e abbondavano i sorrisi sugli spalti. Nella ripresa, Vitale ha firmato la sua doppietta, magari la prima di tante, e c’è stata gloria per due pedine entrate a gara in corso ma che possono considerarsi a tutti gli effetti dei titolari: stiamo parlando di De Rosa il cui gol ha fatto strabuzzare gli occhi, un destro a giro infilatosi nel set, e di Fragiello, andato in rete dopo una progressione centrale con la difesa avversaria scoperta.

Applausi per questo FC Sorrento che non poteva partire meglio, bisognava dare un segnale forte al campionato ed è stato fatto in modo più fragoroso che mai. Lasciarsi andare a trionfalismi, dopo la prima vittoria, sarebbe un atto improvvido quanto inopportuno, ma partire con il piede giusto, riuscendo anche a convincere, era ciò che si voleva. Questa squadra ha valori importantissimi, in attacco c’è chi fa la differenza, Scarpa è il terminale offensivo mentre Vitale e Gargiulo gli girano intorno scambiandosi spesso posizione. Nel cuore del centrocampo la regia di Maisto si è fatta sentire eccome, ai suoi lati c’è un Temponi che non ha bisogno di presentazioni, mentre Esposito svolge un grande lavoro sporco. Benissimo la coppia di centrali di difesa composta da Scognamiglio e Arpino, e sulla destra si è fatta sentire anche l’esperienza di Micallo, molto ordinato tatticamente anche De Gregorio, un classe ’99, pochissimo lavoro per Russo che, nell’unica occasione in cui è stato chiamato in causa sullo 0-0, si è fatto trovare prontissimo. Da una parte deve regnare la soddisfazione perché esordire con un 6-0 è un segnale più che chiaro di competitività e ambizione ma, dall’altro lato, deve prevalere la moderazione perché siamo sempre alle battute iniziali e ci aspetta un cammino lungo e tortuoso. Affrontarlo con fiducia e autostima è fondamentale, con autocompiacimento può essere pericoloso. Ora che ci si goda il successo perentorio e meritato, poi subito mente concentrata ai prossimi impegni. Una squadra così è chiamata a vincere sempre.

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