Non riesce il miracolo al Fc Sorrento che, al Valentino Mazzola, non va oltre il pari contro la Sancataldese (1-1) e vede sfumare il sogno promozione dopo l’1-3 casalingo dell’andata. Non è bastato ai rossoneri un assetto tattico rivoluzionato (3-4-1-2 con Scarpa alle spalle di Del Sorbo e Vitale e Gargiulo quinto di centrocampo con licenza di offendere) per avere la meglio dei verdi-amaranto e ribaltare il risultato maturato al campo Italia. Rispetto a domenica scorsa, mister Turi ha operato quattro cambi di formazione tra i titolari, con Arpino, Terminiello (quinto di centrocampo a sinistra), Mensah (in mediana) e Gargiulo al posto di Vanin, De Gregorio, Maisto e De Rosa. Nella ripresa sono entrati De Gregorio per Terminiello (46′), Vanin per Maury (46′) e De Rosa per Gargiulo (67′). Spazio dall’inizio a Russo, Maury, Scognamiglio, Temponi, Vitale, Scarpa e Del Sorbo.  Sull’altro versante, mister Marcenò ha invece riconfermato in blocco l’undici vincente in costiera con Dolenti, Bello, Yuri Di Marco, Fragapane, Salvatore Di Marco, Davide Di Marco, Bruno, Maniscalco, Montalbano, Prezzabile e Palazzolo. Terminiello illude il Sorrento con un bel colpo di testa (25′) e Montalbano ripristina la parità al 70′ su rigore. Rossoneri tutto sommato positivi nell’approccio alla partita e nella volontà di portare a casa il risultato utile per raggiungere la finalissima. E volenterosi anche nella ripresa, fino all’1-1 definitivo, per mole di gioco e occasioni create. Molto contestato il penalty che ha portato al pari siciliano: Scarpa dice qualcosa di troppo al direttore di gara, il signor Sessa di Civitavecchia, e viene espulso. La fine virtuale dei giochi induce anche il coordinatore del club rossonero, Franco Giglio, a lasciare anticipatamente, visibilmente deluso, le tribune del Mazzola. Al fischio finale, è festa grande tra i sostenitori sancataldesi (accorsi in 2000 unità) e i giocatori, che si trattengono a lungo sul sintetico dell’impianto siciliano per ricevere il giusto abbraccio per questa impresa. Resta da superare solo un altro scoglio ma, intanto, la finale è realtà. Per il Sorrento, invece, si chiude un’annata fallimentare, che ha visto bucare inopinatamente l’obiettivo dichiarato del salto in serie D. Il viaggio di ritorno in nave, da Palermo a Napoli, sarà molto lungo per la truppa rossonera. C’è da giurarci. (FOTO SANCATALDESE CALCIO OFFICIAL)

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