Intervistato da Tuttomercatoweb, l’ex presidente del Napoli, Corrado Ferlaino, ripercorre la storica serata del 29 agosto del 1971 quando il Sorrento violò il San Paolo andando a battere il Napoli di Zoff e Altafini in una memorabile gara di Coppa Italia (gol di Paolino Bozza in chiusura di primo tempo). Nitidi, in tal senso, i suoi ricordi. “Al Sorrento calcio il Comandante Lauro ha dato tantissimo – le parole dell’ingegnere che, col giornalista Toni Iavarone, ha scritto il libro “Achille Lauro, il Comandante tradito” -. Il Napoli, del quale era presidente onorario, e il suo Sorrento si incontrarono in Coppa Italia. Il Sorrento vinceva 1-0 (poi così finì). Lauro nell’intervallo entrò nei due spogliatoi delle squadre. Esaltò il Sorrento per l’impresa e quasi prese a male parole il Napoli perché perdeva con una piccola squadra. L’arbitro, per questo doppio sermone, voleva squalificarlo. Lui gli rispose a muso duro: ‘deciditi in fretta, mi squalifichi come Napoli o come Sorrento?’. Uno stadio e un ospedale per la costiera? Sorrento deve forse tutto a Lauro, ma il Comandante voleva fare anche di più, non glielo consentirono. Aveva in mente di costruire pure un casinò, sfidando la legge che vuole questi palazzi del gioco solo in alcune località, guarda caso nessuna del Sud. Dovette rinunciare”.

Commenti

commenti