SERVIZIO DI STEFANO SICA

 

Si ferma dopo sei vittorie consecutive la striscia di successi del FC Sorrento, fermato al “Comunale” dalla Palmese questo pomeriggio (1-1). Al vantaggio di Vitale (42′), risponde Galdi al 70′. Città di Nocera che, dopo aver battuto al “San Francesco” 2-0 il Massa Lubrense, accorcia quindi a -1 dalla vetta detenuta ancora dai rossoneri. Sorrento che ha sfornato una prestazione non entusiasmante, che in diverse fasi della contesa ha subìto cattiveria e vis pugnandi degli avversari e che addirittura si è fatto beffare in superiorità numerica, svegliandosi solo nel finale quando oramai la frittata era stata fatta. Nel 4-3-3 di Turi non ci sono Maury, Vanin ed Esposito (quest’ultimo squalificato) e si vede sin dall’inizio il giovane Sozio a destra, supportato dalla coppia centrale Arpino-Scognamiglio e, a sinistra, da De Gregorio, con Valentino Russo tra i pali. Centrocampo di esperienza con Maisto in regia coadiuvato da Temponi e De Rosa ai lati, tridente disegnato sul talento dei soliti Scarpa, Gargiulo e Vitale. Dall’altro lato, il modulo di mister Soviero è speculare, con Limatola e Corrado che affiancano la punta centrale Laureto.

Che sarà una battaglia lo si capisce dalle condizioni dell’erba dell’impianto palmese, che non favorisce spettacolo e cura del gioco. Prerogative che dovrebbero essere, sulla carta, di marca rossonera. Tuttavia l’approccio alla gara del Sorrento è positivo. C’è voglia di lottare e di calarsi nell’arena, e in apertura, arriva una girata di Vitale, servito da De Rosa, che non inquadra la porta, poi è proprio il mediano ex Pianura che prepara ed esegue una bella staffilata parata da Afeltra. In precedenza, un’altra conclusione di Scarpa era stata rintuzzata dalla difesa di casa. La Palmese appare stordita ma, dopo qualche minuto, fa intuire le ragioni di un primato caratteriale che tra le mura amiche ha sempre portato buone prestazioni e punti. I padroni di casa si scrollano di dosso ansie e timori reverenziali e cominciano ad affondare. Laureto ha la palla buona in area avversaria ma cincischia troppo e non conclude, poi un’altra botta di Limatola viene murata dalla difesa rossonera. Quindi Corrado si produce in un diagonale troppo telefonato per far male a Russo. I ritmi forsennati della Palmese instillano qualche sofferenza nei costieri a tal punto da indurre Scognamiglio ad avventare un passaggio in orizzontale che Limatola intercetta spedendo però alta la propria bordata. Il centrocampo fatica a costruire gioco, un po’ per l’aggressività palmese un po’ per le condizioni del campo. Tanti i contrasti “sporchi” nel quadro di una sfida in cui si tenta di prevalere perlopiù sulle seconde palle (al termine delle ostilità i rossoneri conteranno ben sei ammoniti, tre tra gli avversari). Il vantaggio del Sorrento arriva in tutta onestà come un fulmine a ciel sereno: Maisto si incarica di battere un calcio di punizione e la sua pennelata trova la testa di Vitale che in area non fa prigionieri e batte Afeltra. E’ un passivo che forse la Palmese non merita ma tant’è.

Nella ripresa, Soviero avvicenda Afeltra con Santaniello e Corrado con Arianna, e l’inizio sembra ricalcare le prime battute del match. De Rosa sfonda a destra ma il suo ottimo traversone finisce nel deserto, poi è proprio Vitale che inaugura una bella azione personale e mette al centro un pallone invitante spazzato affannosamente da Iommazzo. Lo stesso fantasista ex Arzanese prova la bordata da fuori area ma la palla termina a lato. Finita la pressione rossonera, la Palmese riprende a ruggire. Il carattere è quello del proprio allenatore, la voglia di rimettere in sesto la partita è feroce. Soviero preferisce anche cambiare modulo davanti e giocare con Arianna e Limatola liberi di svariare dietro Laureto, e proprio Arianna raccoglie di testa un calcio d’angolo spedendo la palla alta. Eppure, i padroni di casa erano rimasti da qualche minuto in 10 (70′) a causa dell’espulsione di Viviano (doppio giallo dopo un fallo di mano). Fatto sta che Vitale, il migliore degli ospiti per lucidità e generosità, fabbrica una bella girata che però viene agguantata da Santaniello. Quindi arriva la doccia fredda del pari. Maisto si fa soffiare banalmente palla da Laureto, che parte a sinistra e poi alza un delizioso pallonetto beffando tutta la retroguardia costiera, presa evidentemente in controtempo. La copertura di De Gregorio non è eccellente e per Galdi è un gioco da ragazzi beffare in diagonale Russo sotto la torcida di casa, occupata da 100 tifosi che ricordano con uno striscione i loro amici diffidati. Turi allora corre ai ripari ed inserisce Fragiello per un disorientato Maisto: modulo che si struttura sul 4-2-3-1. Ma la Palmese inizia addirittura a credere nel sorpasso: Limatola (top player di giornata dei suoi) sforna un traversone su cui non ci sono gambe amiche, poi si beve a sinistra un impalpabile Sozio e, arrivato a due passi da Russo, manda la palla incredibilmente a lato alla destra del pipelet di Turi. Sorrento che appare in bambola e che rischia di cadere, anche perché le opportunità concesse ai rivali sono frutto di schemi saltati e di praterie lasciate loro alla ricerca disperata del guizzo giusto. Non a caso, i rossoneri giocano gli ultimi minuti all’arma bianca, provando a sfondare con i lanci lunghi di De Rosa e le sortite dalla destra di Gargiulo. Proprio su uno di questi break, quando siamo in prossimità del 90′, il Sorrento si divora l’occasione più ghiotta del match: Temponi, inseritosi in area, chiama un difensore ad un intervento miracoloso, la palla capita poi tra i piedi di Gargiulo che è lesto nel servire Fragiello il quale, a porta sguarnita, manda altissimo tra lo stupore generale. Izzo rileva Gargiulo e la pressione rossonera non si ferma, dando linfa a ripartenze palmesi assai brucianti. Sulla prima, salva De Rosa in provvidenziale ripiegamento. Sulla seconda c’è tutto il tempismo di Russo che, in uscita, rinvia senza troppi fronzoli. In pieno recupero, l’ultimo assalto: il solito Vitale sollecita l’anticipo di Santaniello, qualche secondo prima che sulla botta di Scarpa si immoli Manzo negando il gol all’asso torrese. Non c’è più tempo per rimediare e finisce in parità.

Per il Sorrento, ancora imbattuto, è il secondo pari in campionato. Un esito giusto che non ammette recriminazioni per quanto visto in campo. Ma che dovrà sollecitare parecchie riflessioni in casa costiera. L’assenza di Vanin, negli equilibri difensivi, si è avvertita. Ma senza l’atteggiamento giusto, non sarà difficile incappare in altre domeniche parzialmente amare come questa.

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