SERVIZIO DI STEFANO SICA

Continua la marcia del Football Club Sorrento che, al campo Italia, regola la Us Scafatese con lo stesso punteggio con cui l’aveva battuta a domicilio lo scorso ottobre (3-1) e consolida la prima posizione in condominio col Città di Nocera, corsaro in casa del Valdiano sempre per 3-1. Nei rossoneri (in maglia gialla per questa sfida) dà forfait Scarpa per un indolenzimento muscolare, anche se l’asso torrese va comunque in panchina. Tuttavia l’11 iniziale è pressochè identico a quello che aveva sbancato Eboli. Del Sorbo, otto giorni fa in panchina, prende posto al centro dell’attacco con Vitale a sinistra e Gargiulo a destra. Solito centrocampo a 3 con Serrapica in regia assistito dal giovane Esposito e da Temponi, e difesa imperniata, da destra a sinistra, da Vanin, Scognamiglio, Maury e De Gregorio. I canarini rispondono invece con un 3-5-2 nel quale Maio fa il play davanti alla difesa e le chiavi del reparto offensivo sono affidate al duo Romano-Ferrentino.

Proprio Del Sorbo in apertura sollecita i riflessi di Gallo con un potente colpo di testa sugli sviluppi di un traversone di Vanin, prima di spedire abbondantemente a lato un bolide dalla distanza. Sull’altro versante, il tiro di Avino non centra lo specchio della porta mentre, in seguito ad un assist ravvicinato di Matrone, proprio Avino manda alto da posizione favorevole. Nella circostanza, Matrone aveva raccolto un cross dalla sinistra non carpito bene da Santaniello. Nel mezzo delle due chance ospiti, Vanin aveva sfiorato il bersaglio con un siluro finito fuori di poco. Quindi, al 20′, il vantaggio rossonero dopo una fase gradevole anche se fin troppo equilibrata del match. Vanin sfonda a destra e serve un pallone su un piatto d’argento a Vitale che, con un gustoso “scavetto”, beffa Gallo da pochi passi. Per l’attaccante è il 16° gol in campionato. Neanche il tempo di abbozzare una reazione, che i ragazzi di Amarante incassano il colpo dello 0-2 (25′). Gargiulo è abile nel rubare palla a Matrone e presentarsi a tu per tu con Gallo. La mira della punta massese è precisa ma Romano in extremis di spazzare via il pallone dalla porta col numero uno canarino in vana uscita. Nulla da fare perché il primo assistente segnala la marcatura inducendo l’arbitro, il signor Grasso di Ariano Irpino, a convalidarla. Per la Scafatese, che tutto sommato non era dispiaciuta nei primi 20′, è una doccia fredda. Fatto sta che la replica al doppio schiaffo costiero non si fa attendere: Ferrentino, approfittando di una palla non controllata bene da Temponi, spara un missile che coglie la parte alta della traversa prima di spegnersi alta, poi Mandica, con una bella girata da fuori area, chiama Santaniello ad una parata plastica. Temponi potrebbe fare tris ma è impreciso, poi Maio incorna bene un pallone calciato dalla bandierina da Ferrentino: sfera di pochi centimentri alta sulla traversa. Si chiude così il primo tempo: Sorrento meritatamente in vantaggio ma Scafatese che non sta affatto demeritando, mostrandosi spavalda e tatticamente ordinata.

La ripresa si apre con una serie di occasioni confezionate dai padroni di casa. Vanin apre a destra per Gargiulo (ottima la sua sovrapposizione) il cui diagonale si spegne a lato per un dettaglio. Identica sorte per la bordata di Vitale, poi Serrapica, con un calcio franco, pesca Del Sorbo da solo al centro dell’area ospite ma l’inzuccata dell’attaccante stabiese non inquadra la porta di un niente anche se, nell’occasione, la difesa canarina protesta a lungo per un presunto fuorigioco. Corre il 70′ quando la Scafatese riapre i giochi sebbene avesse abbassato palesemente l’intensità dopo l’intervallo non creando praticamente nulla: il solito Ferrentino si inventa un tiro velenoso dalla lunga distanza che coglie il palo alla sinistra di Santaniello prima di insaccarsi nell’angolino opposto. Ingenuo in questo caso il Sorrento, che produce una scarsa pressione su un giocatore che, già nel primo tempo, aveva dimostrato di poter far male con gesti tecnici simili. Per la squadra di Ferraro cade anche l’inviolabilità della propria porta che durava dall’ultimo test esterno contro la Scafatese 1922 che, anticipando la sosta natalizia, aveva attribuito al Sorrento il titolo di campione d’inverno con un rotondo 3-1. Tuttavia per la Scafatese la rete è solo un fuoco di paglia: Gargiulo spara debolmente tra le mani di Gallo, poi Vanin, dopo l’ennesima sgroppata sulla destra, sforna un traversone delizioso che Del Sorbo incorna alla perfezione chiamando il pipelet di Amarante al miracolo. Nel mezzo c’era stata l’espulsione di Siano per doppia ammonizione (80′, brutto fallo su Gargiulo). All’84’ il bis di Gargiulo, al suo 11° centro stagionale: De Gregorio ruba palla sulla sinistra, dialoga con Del Sorbo e, sul passaggio di Vitale, serve in area il biondo attaccante che prima colpisce la traversa e, sulla ribattuta, fredda Gallo in sforbiciata. E’ un numero autentico che chiude la partita e sancisce con forza la fine della lunga astinenza del giocatore, a secco proprio dal match di dicembre con la Scafatese 1922 (anche all’epoca siglò una doppietta). Il finale per il Sorrento è solo accademia: Terminiello rileva Gargiulo e si piazza come esterno sinistro alto, con la squadra che si posiziona sul 4-4-2. In seguito c’è gloria anche per Maisto e Mensah (fuori Temponi ed Esposito).

E finisce così, coi rossoneri che incamerano la seconda vittoria consecutiva, aspettando la trasferta di Montesarchio. Alla Scafatese, bella e pimpante nel primo tempo anche se più morbida nella ripresa, l’onore delle armi. Davvero un bel collettivo quello di Amarante, non a caso imbattuto dal lontano 6 dicembre (0-2 a Nocera). Da allora ben 6 vittorie e 2 pari. Numeri onorevoli, che avvalorano ancor di più l’ennesima domenica felice dei rossoneri.

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