Raffaele D’Orsi non sarà un calciatore del Sorrento, il giovane difensore salernitano che già ha effettuato un paio di allenamenti agli ordini di mister simonelli dovrà tornare alla Spal. Impossibile il suo tesseramento con la società costiera, sarebbe il quarto nella stessa stagione e il comma 2 dell’Art.95 NOIF parla chiaro:

Nella stessa stagione sportiva un calciatore professionista può tesserarsi, sia a titolo definitivo che a titolo temporaneo, per un massimo di tre diverse società appartenenti alle Leghe, ma potrà giocare in gare ufficiali di prima squadra solo per due delle suddette società.

D’Orsi ad inizio luglio era un calciatore del Pavia (1), squadra con cui ha disputato la passata stagione, segue il trasferimento al Sassuolo (2) che lo tessera a sua volta prima di cederlo a titolo definitivo alla Spal (3). Tutto in un mese ma è ben chiaro che da agosto il giovane Raffaele non può muoversi da Ferrara (o tornare al Pavia o al Sassuolo). Proporlo al Sorrento è stato un abbaglio clamoroso per il suo procuratore, Candido Fortunato, e per l’inesperta dirigenza della Spal. C’è da aggiungere soprattutto l’assenza di un direttore sportivo al Sorrento che, con un pò di esperienza e conoscenza, avrebbe potuto evitare una situazione che sa tanto di figuraccia.

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