Dura meno di 24 ore la palpitazione per la tifoseria rossonera, già sul piede “di guerra” dopo il comunicato del sindaco Giuseppe Cuomo che rassicurava sul futuro del Sorrento calcio firmato ancora D’Angelo-Scala.

Allarme rientrato. Le dichiarazioni del primo cittadino non hanno alcun fondamento: la coppia dirigenziale che ha riportato il Sorrento nei Dilettanti non ha nessun reale acquirente alle spalle, soltanto una montagna di debiti che spaventa chiunque si avvicina al sodalizio rossonero. Senza il vitale contributo dei main sponsor – nelle persone di Ronzi e Durante – l’attuale proprietà non ha le potenzialità di poter intraprendere il campionato di serie D, come d’altronde dichiarato dallo stesso D’Angelo nelle scorse settimane.

Uno scivolone clamorso per il Sindaco Cuomo che, incredibilmente, dimostra ancora la sua disponibilità a dare credito e cieca fiducia a soggetti che hanno scritto una delle pagine più tristi del calcio in Costiera. Ad attendere il Sorrento calcio sarà infatti un’umiliante iscrizione al campionato di Terza Categoria, mantenendo in vita la matricola e incassare così gli ultimi crediti spettanti.

Il bluff di Scala ha rischiato di far saltare in aria l’altro tavolo di trattative, quello relativo all’acquisizione di un altro titolo sportivo per continuare a far calcio a Sorrento. Considerato che venerdì pomeriggio (11/7 alle 19) scade il termine per le iscrizioni in Serie D, le prossime ore saranno decisive. Nel frattempo il sindaco, dopo l’ultimissima uscita scomposta, potrebbe recuperare un pò di credibilità accelerando sugli adeguamenti da apportare al campo Italia per dotare la città di un impianto sportivo che rientri almeno nei limiti della decenza.

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