INTERVISTA DI STEFANO SICA

E’ una sconfitta, quella col Fc Sorrento, che lascia l’amaro in bocca al ds dell’Ebolitana, Ramon Taglianetti. Non solo per il punteggio, forse troppo duro per gli eburini per quanto visto in campo, ma anche perché questo stop aumenta le possibilità che gli spareggi di fine campionato, obiettivo dichiarato della società, non si disputino. “Chi ha visto la partita potrà confermare la bontà della prova che abbiamo sfornato – sottolinea ai microfoni di TuttoSorrento -. Sicuramente nel primo quarto d’ora avremmo meritato il vantaggio, poi abbiamo preso gol su un doppio errore nostro, quello del portiere e successivamente del terzino. Il pallino del gioco lo abbiamo avuto sempre noi, lo 0-3 è un risultato assolutamente bugiardo e potrebbe far pensare che non ci sia stata partita, ma non è così. Se c’è una squadra che ha fatto il match, e che ha avuto più occasioni dell’avversario, questa è stata l’Ebolitana. Purtroppo il calcio è fatto di episodi e ora dobbiamo guardare avanti. Il Sorrento ha sfruttato al massimo le potenzialità degli uomini che ha a disposizione ma, ai punti, questa gara l’avremmo vinta noi. Ma il calcio non è il pugilato”.

Obiettivo play-off definitivamente sfumato a suo avviso?

“Il rammarico è proprio questo, ovvero che, dopo un campionato così importante da parte nostra, forse non avremo l’opportunità di disputare i play-off. Purtroppo davanti abbiamo due corazzate ed ammetto che si fa difficile andare avanti e trovare le giuste motivazioni. Quattordici punti di distacco dalla seconda sono tanti da colmare. Cercheremo di ricompattarci e continuare a lavorare, mirando a vincere tutte le partite. E poi andremo in ogni caso a Nocera. Il calcio comunque è imprevedibile ed abbiamo l’obbligo di crederci fino alla fine, consapevoli che sarà tutt’altro che facile ma che dobbiamo sempre lottare fino in fondo”.

Tuttavia è pensabile iniziare a tracciare già qualche progetto futuro per l’Ebolitana che verrà?

“Nel calcio la programmazione è fondamentale ma poi non è facile che si verifichi sempre ciò che si è pianificato. Questo sport vive di risultati. Quando non ci sono, diventa difficile portare avanti qualsiasi progetto anche se noi cercheremo di dare continuità ad un certo tipo di programmazione. Siamo una matricola e non eravamo di certo noi la squadra che doveva vincere il campionato. E poi, come potenza economica, Sorrento e Nocerina non c’entrano nulla con questa categoria. Noi stiamo facendo un percorso di crescita positiva e tenteremo, ripeto, di portare avanti un certo tipo di discorso. E mi auguro, magari, che la gente capisca la portata dei sacrifici che stiamo facendo, oltre alla qualità del nostro lavoro. Poi tireremo le somme”.

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