SERVIZIO A CURA DI MAURIZIO LONGHI. Ci eravamo sentiti lo scorso anno, alla vigilia di Messina-Sorrento, con i peloritani ormai prossimi a brindare alla permanenza in Lega Pro e i costieri a sperare di strappare almeno un punto al “San Filippo” per fargli compagnia. Invece, in terra messinese l’entusiasmo era troppo grande per reprimerlo e, gli uomini di Grassadonia, sormontarono anche il Sorrento in un clima di grande festa. Il collega Andrea Castorina di 5righe.it, già prima della partita, ci disse che la tifoseria già sognava il derby contro la Reggina che, dal canto suo, agonizzava in cadetteria ed era sul punto di sprofondare in Lega Pro. A pochi mesi di distanza, il quadro è cambiato notevolmente, il Sorrento purtroppo è in serie D e non attraversa neanche un grande momento, invece, i tifosi del Messina hanno potuto assistere al derby dello Stretto contro la Reggina provando anche l’ebbrezza di vincerlo. Espugnare il “Granillo”, ha avuto un sapore epico ma, nello stesso tempo, è come se avesse sfibrato la compagine peloritana che, nelle due sfide successive contro Matera e Casertana, è uscita con le ossa rotta e addirittura cinque gol sul groppone. Risultati pesantissimi che hanno turbato un po’ l’ambiente e intiepidito l’entusiasmo post-derby. Cosa c’entra tutto questo con il Sorrento? Un giocatore che fino allo scorso anno militava nelle file del Messina, il difensore Sebastian Caldore, si può considerare un nuovo acquisto del Sorrento. Per saperne di più sul suo conto, abbiamo contattato ancora una volta il collega Andrea Castorina. Lo becchiamo proprio dopo la delicata conferenza stampa di mister Grassadonia, alla vigilia dell’importantissima partita contro il Lecce, soccombere ancora aprirebbe scenari non auspicabili. Anche a Sorrento, pur in una categoria diversa, si vive una situazione simile, non si è stati annichiliti da due pokerissimi, ma i risultati comunque non arrivano. Per questo, si è pensato di rinforzare l’organico con innesti importanti, quello di Caldore è davvero ottimo per la retroguardia. In attesa di vederlo giocare in maglia rossonera, chiediamo referenze sul giocatore ad un collega che l’ha visto all’opera negli ultimi due anni Queste le sue parole: “E’ un giocatore che a Messina, tra serie D e Seconda Divisione, ha totalizzato 35 presenze, quindi, è stato impiegato con una certa costanza. Le sue doti le ha dimostrate soprattutto in quarta serie, con mister Catalano che lo schierava sia a destra che a sinistra, in questo è un jolly. Era il titolare di una difesa molto forte che annoverava giocatori come Ignoffo e Chiavaro, disputando un ottimo campionato contribuì alla meritata promozione. Poi è stato riconfermato anche per l’anno successivo, all’inizio i risultati non arrivavano, così si è posto rimedio esonerando Catalano e prendendo Grassadonia. Poi, la rivoluzione nel mercato di gennaio, ha fatto sì che gli arrivi di giocatori come Silvestri e Pepe, chiudessero un po’ gli spazi per Caldore, penalizzato inoltre anche dal 3-5-2 del nuovo allenatore. Sicuramente è un giocatore che in serie D ha dimostrato di poterci stare anche a livelli alti, nonostante la giovane età ha maturato anche una certa esperienza, considerata la parentesi a Caserta, ci sono tutti gli elementi per essere soddisfatti del suo arrivo. É un difensore essenzialmente di copertura anche se ricordo qualche sua progressione, ma eccelle soprattutto nella fase di ripiegamento”.

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