SERVIZIO DI STEFANO SICA (FOTO DI zerottonove.it)

Squalificato il tecnico del Città di Nocera Pasquale Esposito, tocca al suo vice Felice Scotto analizzare la vittoria di misura col FC Sorrento al “San Francesco” che però non basta per approdare agli ottavi di Coppa Italia (fase regionale).

VITTORIA AMARA – “Purtroppo il verdetto del campo è stato questo anche se ci penalizza ingiustamente, tirandoci fuori da una competizione a cui tenevamo molto. La prestazione sfornata nelle due gare di Coppa ci dà però grosso morale per il prosieguo. Rafforza la consapevolezza di ciò che già sapevamo, e cioè che siamo un’ottima squadra composta da giocatori che sanno cosa sono sacrificio ed impegno. Le doti individuali fanno il resto, quindi abbiamo dato un segnale importante a tutte le avversarie del girone. Anche se rammaricati, dobbiamo guardare avanti facendo tesoro di qualche errore individuale visto nell’arco dei 180 minuti. Ma impegno ed applicazione tattica non sono in discussione e di questo sono molto contento. Volevamo dare spirito ed anima ai ragazzi e ci siamo riusciti”.

IL RINGRAZIAMENTO AI TIFOSI – “Ringrazio i tifosi che sono venuti numerosi allo stadio pur in un pomeriggio di un giorno feriale. Devono essere orgogliosi di venir rappresentati da una realtà calcistica che sta iniziando un percorso importante. I ragazzi sono rammaricati proprio per non aver dato seguito a questa grande passione vista sugli spalti. Ma, nello stesso tempo, sappiamo che fra tre o quattro giorni dovremo disputare una partita importante”.

EPISODI CONTRARI – “La dea bendata non gira dalla nostra parte anche se, da uomo di fede, non credo a fortuna e sfortuna. Ma quando, nella gara di andata, Majella colpisce un palo a portiere battuto, o quando, come in questo caso, sono costretto a fare tre sostituzioni per infortunio con la partita in pugno, cosa che magari capita una volta in un anno, allora ti fai delle domande. E poi, da quando sono a Nocera, non avevo mai visto un vento così forte. Quando nella ripresa eravamo costretti a spazzare via per la forza d’urto degli avversari che avevano alzato il baricentro, la palla tornava indietro e questo ci costringeva a restare spesso sulla nostra trequarti”.

SITUAZIONE INFORTUNATI – “Abbiamo avuto due infortuni nello stesso reparto, la difesa, e questo ci ha condizionato tantissimo. Cacace ha avuto un risentimento prima della partita, Cuomo un problema alla schiena già dal primo tempo. Ha stretto i denti, è stato un guerriero, ma ad un certo punto non ce l’ha fatta più. Faranno esami strumentali, così come Catotenuto che ha avuto un problema al polpaccio che, al primo impatto, sembra più serio dell’infortunio occorso a Cuomo”.

SUL FC SORRENTO – “Al Sorrento faccio un plauso per aver superato il turno. Ma è una squadra battibile e che può essere messa in difficoltà. Senza nulla togliere loro, non ci avevano mai tirato in porta fino alle nostre sostituzioni. Magari chi è entrato nella mia squadra ha solo caratteristiche diverse e meno adatte alle circostanza di una gara. Amabile nei 180 minuti non ha fatto alcun intervento”.

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