SERVIZIO DI STEFANO SICA

Col 3-1 rifilato al Sorrento, il San Tommaso “vede” la salvezza diretta, adesso distante solo tre punti. Una gara che lascia soddisfatto il tecnico irpino Andrea Ciaramella, il quale ai microfoni di TuttoSorrento si sofferma anche sul difficile momento dei rossoneri.

PRIMO TEMPO DIFFICILE – “Nel primo tempo abbiamo sofferto molto la qualità del Sorrento. E’ una squadra importantissima e siamo stati fortunati. Hanno preso due legni e potevano andare in vantaggio, a quel punto la partita si sarebbe complicata molto”.

RIPRESA PIU’ ATTIVA – “Abbiamo trovato il gol in un momento di grande equilibrio. Nessuna delle due squadre stava prevalendo e questo ha spezzato un po’ la gara mettendoci nelle condizioni migliori per poterla portare in fondo fino alla fine. La loro espulsione ci ha pure agevolati, poi abbiamo preso gol solo per una incertezza tra portiere e difensore. Hanno fatto l’1-1 e, se devo essere obiettivo, il pareggio sarebbe stato anche il risultato più giusto”.

BLITZ FINALE – “Ci siamo rimessi a giocare senza arrenderci, buttandoci con convinzione in avanti con la speranza di trovare quel gol che ci avrebbe permesso di agguantare la vittoria. Per noi sono tre punti vitali in chiave salvezza”.

IL ROSSO A MALLARDO – “Per noi è un giocatore molto importante. Non bisogna perdere i nervi in un momendo delicato. Lui è un giocatore esperto e deve ragionare in quegli attimi. Purtroppo la foga e l’importanza della posta in palio ti fanno anche perdere le staffe in certi momenti. Anzi, chiedo scusa se c’è stato qualche mio calciatore che non si è comportato in modo corretto con gli avversari. Ci sono state delle piccole scaramucce a fine partita e mi dispiace. Conosco da una vita Pasquale Ottobre e Maurizio Coppola: ho un grande rispetto per queste figure perché si tratta di persone serie, e desidero scusarmi con loro e con la società se qualcuno dei nostri è andato un po’ oltre”.

SUL SORRENTO – “Per me è la più forte del girone. Non ha avuto quella continuità di risultati e di prestazioni che magari le avrebbe permesso di prendersi il primato. Non è semplice partire per vincere il campionato e trovarsi a lottare per i play-off. Diventa anche complicato gestire i momenti e tenere i calciatori concentrati sull’obiettivo. Ma credo che alla lunga verrà fuori il valore di questa squadra. Occorre ritrovare la convinzione delle proprie potenzialità, che secondo me sono enormi. Sarebbe un peccato se il Sorrento non arrivasse in serie D”.

Commenti

commenti