SERVIZIO A CURA DI STEFANO SICA

Quello di domenica prossima tra Sorrento e Neapolis sarà il primo derby in assoluto nella storia delle due società. O meglio, al Vallefuoco per i rossoneri si tratterà di un piacevole battesimo nelle sfide con una squadra di Mugnano. Sì, perché in realtà c’è un precedente, neanche troppo lontano, che ha messo di fronte il Sorrento ad un club targato Mario Moxedano prima del cambio di denominazione in Neapolis Mugnano. Era infatti il 19 agosto del 2007 quando i costieri affrontarono tra le mura amiche, nel primo test ufficiale della stagione, la Sangiuseppese in Coppa Italia. Finì 2-0 per i ragazzi di Nicola Provenza con la pratica sbrigata in appena mezz’ora da Sibilli su rigore e Pasquale Ottobre.

La Sangiuseppese era stata rilevata l’anno prima proprio da Mario Moxedano ed Ezio Bouchè, intenzionati a portare il club vesuviano a Napoli per farne, probabilmente, la seconda realtà cittadina. La squadra, dal 2006 al 2008, fu però costretta dalle normative federali, pur giocando le partite casalinghe a Marano, a mantenere il nome tradizionale nonostante i tentativi, poi bocciati, di battezzarla come FC Neapolis e Sporting Neapolis.

Ma, di fatto, la Sangiuseppese aveva cessato sostanzialmente di esistere già nel 2006. In quel biennio, peraltro, la gestione Moxedano-Bouchè-Mango aveva portato i biancoblù a vincere al primo anno il campionato di serie D e a partecipare a quello successivo di C2, culminato tuttavia nella retrocessione.

Nel 2008, quindi, la nascita formale della Neapolis Mugnano, con lo spostamento ufficiale delle gare interne nell’impianto della cittadina a Nord di Napoli. Quella Sangiuseppese che affrontava il Sorrento in Coppa presentava in campo l’esterno offensivo Raffaele Moxedano e in panchina il tecnico Bruno Mandragora, i quali saranno presenti anche nella sfida di domenica. Tra i calciatori ancora in attività, inoltre, figuravano il centrale difensivo Gennaro Scognamiglio, allora ventenne e oggi punto di forza della retroguardia del Benevento, e Antonio Marasco, lo scorso anno nel settore giovanile rossonero.

Nel Sorrento, invece, andò in panchina Davide Migliozzi, che a gennaio sarebbe passato in biancoblù. Per la cronaca, il Sorrento superò agevolmente il girone a cinque arrivando davanti a Sibilla Bacoli, Sangiuseppese, Juve Stabia e Scafatese, e qualificandosi così ai sedicesimi di Coppa Italia dove affrontò il Gallipoli. La corsa verso la finalissima fu poi fermata ai quarti dal Benevento di Gianni Simonelli.

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