Arrivò a dicembre per cercare di risolvere l’astinenza da gol della squadra di Bucaro, conquistò la fiducia dei tifosi per le sue prestazioni imperniate sul sacrificio e al servizio della squadra. Alla fine in 18 presenze ha realizzato cinque reti, Vittorio Bernardo, attaccante trapanese, ora in forza al Teramo prossima avversaria del Sorrento. Gol che purtroppo non servirono ai rossoneri per evitare l’amara retrocessione.

“Sì, la retrocessione dello scorso anno è stata dura da digerire. Mi è dispiaciuto tantissimo perché a Sorrento avevo trovato un ottimo ambiente, una bellissima città e se ci fossimo salvati, penso che si sarebbe potuto proseguire insieme un altro anno, peccato davvero”.
Cosa ti senti di dire ai tifosi rossoneri?
“Li devo solo ringraziare, perché l’anno scorso nonostante tutte le difficoltà e le amarezze non hanno mai perso la civiltà che li contraddistingue e ci hanno sempre aiutato. Purtroppo non siamo riusciti a ricambiare con la salvezza, il loro sostegno”.
Parliamo del presente, come lo vedi questo campionato?
“E’ un campionato molto difficile, la formula con solo le prime otto sicure della salvezza, fa sì che ogni partita sia una “battaglia”. Credo che per salvarsi bisognerà subire meno gol possibili e cercare di muovere sempre la classifica, alla fine anche un punto potrebbe rivelarsi decisivo”.
Ed il tuo Teramo?
“Siamo una buona squadra, il mister (Vivarini, n.d.r.) è davvero bravo, stiamo facendo bene e spero che continuando così riusciamo a restare tra le prime otto”.
Qual è il vostro punto di forza?
“Sicuramente la difesa. Il mister ha impostato un’ottima fase difensiva che ci ha permesso finora di subire pochi gol. Siamo una squadra compatta con una buona qualità”
E del Sorrento cosa bisogna temere?
“Sicuramente l’attacco. Avete degli elementi in avanti che in questa categoria possono fare la differenza. Molto rapidi e bravi tecnicamente, negli spazi stretti del campo “Italia” possono far male. Catania, Maiorino e se non fosse infortunato il mio ex compagno Musetti sono calciatori davvero temibili”.
Come ci vogliamo salutare?
“Con un augurio: l’anno prossimo Teramo e Sorrento entrambe nella Lega Pro unica”.
Grazie Vittorio.
“Grazie a voi”.

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