SERVIZIO A CUDA DI MAURIZIO LONGHI. Contro il Torrecuso ha segnato il gol del momentaneo pareggio. Il suo quinto in campionato. Dopo lo svantaggio subito a freddo, si poteva pensare ad una resa anticipata da parte del Sorrento, invece, a suonare la scossa ci aveva pensato proprio uno dei pochi esperti presenti nell’undici titolare. Quel Caraccio che ha deciso di rimanere in rossonero e sta dimostrando, di settimana in settimana, di essere un grandissimo giocatore per questa categoria. Non è un caso che gli siano piovuti addosso attestati di stima da molti addetti ai lavori, salta all’occhio anche quando non segna, così come è successo nel derby contro la Frattese, quando solo il palo gli ha negato la gioia del gol. Per il resto, è uno che gioca bene sia a ridosso della punta che defilato sull’esterno ma, oltre alle qualità tecniche, è dotato anche di quelle umane che lo rendono un ragazzo umile, semplice e perbene. Lo contattiamo per fare un po’ il punto della situazione, benché sia in continuo mutamento. Preferiamo partire dalla trasferta di Puglianello, dove è maturata una sconfitta più che onorevole: “Purtroppo in settimana abbiamo perso diversi compagni di squadra importanti, ma ugualmente ci siamo concentrati per la partita. Con un pizzico di fortuna in più potevamo anche pareggiarla, abbiamo commesso egli errori che ci hanno penalizzato, però, penso che possiamo essere soddisfatti di come abbiamo interpretato la sfida. Il fatto che abbiamo tenuto testa alla capolista, facendo sì che ci soffrisse in alcune fasi della partita, significa che siamo scesi in campo con lo spirito giusto. Sapevamo che sarebbe stata dura, anche avvalendoci delle prestazioni degli ex compagni, ma ora la trasferta sannita appartiene al passato, bisogna guardare avanti pensando a vincere la prossima partita”.

caraccio-ferraroÈ stato lui ad accennarlo e, del resto, la questione scotta troppo per non toccarla: ci riferiamo alle partenze. La riapriamo perché siamo nel pieno dei giorni più frenetici: “Dispiace perché si era creato un bel gruppo ma il calcio è fatto così. Noi giocatori abbiamo il dovere di non pensare troppo a queste cose scendendo in campo sempre per fare bene. Dobbiamo migliorare soprattutto per raccogliere di più lontano da casa: sono troppo pochi soli tre punti esterni. Bisogna cambiare qualcosa, lavorare sulla mentalità perché non si ritorni più a mani vuote dalle trasferte. Credo che incida un fattore mentale quando andiamo a giocare fuori, dobbiamo avere la consapevolezza che la salvezza passa anche dai punti conquistati lontani dalle mura domestiche”. Ecco, meglio parlare di questo. Il Sorrento sta palesando una difficoltà ad imporsi in trasferta ma, congeliamo un attimo la questione, per chiedere a Caraccio cosa si aspetti dai volti nuovi: “Spero che i ragazzi che sono arrivati ci aiutino a centrare l’obiettivo di mantenere la categoria. Sto iniziando a conoscerli e sono sicuro che insieme possiamo raggiungere ciò che ci siamo prefissati. In questa categoria si fa fatica a mantenere un gruppo solido fino al termine del campionato, quindi, bisogna aspettarsi simili rivoluzioni. Ma, ripeto, chi resta ha il dovere di pensare esclusivamente al rettangolo di gioco, lo faremo noi che siamo rimasti e lo farà chi si è aggregato al gruppo in questi giorni. Ci manca ancora qualcosa ma la società sta lavorando per trovare gli innesti giusti a colmare le lacune, intanto il campionato non si ferma e dobbiamo dare il massimo negli allenamenti settimanali per non arrivare impreparati alle partite”.

FRANCO CARACCIOIl fatto che si sia chiuso l’accordo con il main sponsor, Monfrini Pellami, dovrebbe garantire una solidità economica tale da rasserenare i giocatori. Finora ciò che è mancata, a detta di molti tesserati, è stata la tranquillità, figlia di un clima di perenne incertezza. Caraccio auspica uno scenario diverso a partire da questo momento: “I dirigenti ci dicono di stare tranquilli che tutto si sta aggiustando. Noi ci auguriamo che alle parole corrispondano i fatti e che il nostro lavoro venga ripagato, vedremo cosa succederà soprattutto nei giorni importanti. Penso che ce lo meritiamo per l’impegno che stiamo profondendo, la fiducia c’è, il nuovo sponsor pare che abbia portato una boccata d’ossigeno per tutti e speriamo che sia veramente così”. Torniamo alle questioni di campo. Il Sorrento è atteso da una sfida casalinga contro il fanalino di coda, guai a sottovalutare l’impegno per non commettere lo stesso errore di Noto. Al “Campo Italia” il rendimento è da alta classifica, i problemi insorgono quando si tratta di andare fuori. Una sola misera vittoria, quella contro il Due Torri, per il resto tutte sconfitte condite da 16 gol subiti e 7 segnati. Indubbiamente va invertita la tendenza come ci ha tenuto a precisare anche l’attaccante sudamericano il quale, però, esorta la squadra ad allungare la striscia di risultati positivi in Via Califano: “Speriamo di continuare con questo ruolino di marcia in casa. Non dobbiamo pensare ai loro problemi e al fatto che possano giocare tutti under, bisogna guardare in casa nostra. Al “Campo Italia” abbiamo dimostrato di non temere nessuna, perché non c’è stata avversaria che ci abbia messo sotto. Dopo la trasferta di Noto, c’erano alcune chiacchiere che non ci hanno destabilizzato perché non abbiamo proprio prestato ascolto a simili illazioni. Abbiamo dimostrato che, con la testa giusta, possiamo far male a chiunque. Contro l’Orlandina dobbiamo scendere in campo sin dal primo minuto con la voglia di vincere, così come abbiamo fatto contro la Frattese. Tutti uniti per i tre punti”.

caraccioIn questa categoria, non basta avere una duttilità solo tattica, ne occorre anche un’altra: quella di sapersi adattare ai nuovi compagni con cui, da un momento all’altro, ci si può ritrovare a giocare. Caraccio, dopo aver trovato l’intesa con Vitale, i due titolari fissi prima del recupero pieno di Maio e dell’ingaggio di Pignatta, contro il Torrecuso si è ritrovato Nunzio Majella come partner di reparto. Gli chiediamo che impressione abbia avuto del nuovo acquisto, peraltro andato già in rete: “Si muove molto bene. Si vede che ha colpi importanti ed è molto dotato tecnicamente avendo i piedi adatti ad inventarsi giocate importanti in qualsiasi momento. Dopo la partita di domenica scorsa, abbiamo detto di sperare di essere così prolifici per tutto l’anno, in questo modo arriveranno sicuramente anche i risultati. Speriamo di continuare come abbiamo iniziato, senza dimenticare che ci sono due giocatori importantissimi come Pignatta e Maio che, sono bravi sia a far gol, che a giocare di squadra”. Dal punto di vista personale, l’ex Foggia si sta esprimendo su buoni livelli dimostrando di avere anche un certo feeling con la porta: “I gol sono frutto del lavoro settimanale, fortunatamente mi sento bene, mi trovo bene e godo della considerazione del mister con cui il rapporto è ottimo. Ora pensiamo solo a risalire la classifica, le soddisfazioni personali non devono essere anteposte ai risultati. Naturalmente spero di segnare anche domenica, ma pur di vincere potrebbe andare in gol anche Lombardo...”.

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