DI STEFANO SICA

Due anni fa, nello spareggio play-out al campo Italia, le zebre condannarono i rossoneri alla retrocessione in Eccellenza ribaltando l’iniziale svantaggio griffato Elefante con un rigore di Comperchio e il gol risolutivo di Agresta. Questo l’ultimo precedente tra Sorrento e Battipagliese, che domenica replicheranno in costiera, nella prima giornata di campionato del girone B di Eccellenza, con società totalmente rinnovate e progettualità ben diverse. E, intervenendo alla trasmissione Calcio.Goal, in onda sull’emittente Sud Tv e condotta dal collega Sergio Vessicchio, il ds dei bianconeri, Carmine Guariglia, ha fatto il punto sulla nascita del nuovo club e sugli obiettivi di questa stagione.

IL RITORNO DOPO UN ANNO SABBATICO – “Il presidente (Mario Palmentieri, ndr) è stato molto chiaro: quando ci ha chiamati in causa per questa avventura, si era fatto un programma quinquennale per portare la Battipagliese dalla Promozione alla D. Poi siamo stati ripescati in Eccellenza per una forte volontà del patron. A maggio io ed il presidente siamo stati a Napoli, seguendo passo dopo passo i consigli della Federazione. E, entro i termini stabiliti, abbiamo cambiato la denominazione da Real Aversana a FCD Battipagliese 1929. E’ un nome scelto con l’associazione “Orgoglio Battipagliese” e questo significa che c’è una simbiosi con la piazza molto importante. Questi tifosi, che tra l’altro ci hanno seguiti in massa nella trasferta di Coppa, ci riempiono di orgoglio e ci consentiranno di programmare il futuro con molta serenità. Col ripescaggio, siamo stati tutti riconfermati ed è stato rivisto il budget, con l’obiettivo D comunque fissato in quattro anni. Sarebbe sin troppo facile costruire una squadra con un budget illimitato e l’anno prossimo non iscriversi. Questo non è da Palmentieri. Lui è uno abituato a programmare e a dare continuità ai suoi progetti. Ha fatto 16 anni di calcio a Pontecagnano e ha una buona visibilità all’interno della Federazione. E poi ha sempre rispettato gli impegni. Con noi è stato sempre vero e leale”.

MERCATO – “Abbiamo messo a segno acquisti importanti, vedi Emilio Criscuolo, ex Città di Nocera, Giovanni Vitiello, ex Massa Lubrense, poi Di Ruocco e Fiorillo. Sono stati innestati dei ragazzi in quei ruoli nei quali avevamo lacune. C’è un bel progetto all’interno di un ambiente sereno che potrà proiettare questa società verso il futuro. La campagna acquisti, comunque, ancora non è finita”.

QUESTIONE ALLENATORE – “Porteremo avanti questo progetto con mister Graziani. Il tecnico gode della fiducia del presidente: è un giovane ambizioso che sa quello che vuole. Ed ha il favore del gruppo. Faremo ricredere gli scettici, lui può arrivare in alto. Intanto Palmentieri, con i suoi soldi, è libero di fare le scelte che ritiene più opportune. E comunque Graziani è una scelta mia. Anzi, se qualcuno ha contattato altri allenatori, scavalcandomi, ci saranno delle conseguenze perché ho una dignità da difendere. Ma non ho riscontri su queste notizie”.

LA SCONFITTA CON LA SANSEVERINESE – “Stiamo facendo questo lavoro con professionalità e passione perché siamo di Battipaglia e ci teniamo a fare bene con questa maglia. Questa sconfitta ci ha fatto riflettere perché è brutto perdere una partita di esordio con questa maglia. Ma vogliamo fidarci della storia che ci dice che, quando la Battipagliese fa male in Coppa, poi fa sempre bene in campionato”.

QUESTIONE STADIO – “Si giocherà al Pastena. Attualmente ci stiamo allenando a Montecorvino Pugliano, dopo aver fatto la prima settimana di preparazione nel centro della scuola calcio Spes, che ringrazio. Il Pastena non è ancora pronto, anche se venerdì dovrebbero essere consegnati i lavori, e dalla settimana prossima dovremmo ritornare lì. Siamo fiduciosi”.

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