DI STEFANO SICA

SANTANIELLO 6 – Ennesimo pomeriggio da disoccupato per lui. Un’uscita da brividi su corner dalla destra (l’arbitro vedrà una pressione irregolare su due difensori rossoneri) e null’altro. Incolpevole sul gol preso.

AMMENDOLA 6 – Non rischia granché dalle sue parti ma a volte è maldestro nel controllo del pallone, al netto di un sontuoso traversone che mette Favetta in condizioni di concludere proprio come col Cervinara. Gara, comunque, senza grossi errori.

BOLZAN 6,5 – Molto positivo il suo esordio. La sua esperienza nelle retrovie si avverte e, quando c’è da giocare senza fronzoli, lo fa egregiamente. In occasione del pari ebolitano, potrebbe anche fare un passettino in più in avanti mettendo Liccardi in fuorigioco, ma la dinamica dell’azione non lo agevola. DALL’88’ CATALANO SV – Pochi scampoli di partita per emettere un giudizio completo, ma entra molto bene tanto da andare a divorarsi come un leone due palloni vaganti.

VITIELLO 6 – Alterna cose egregie ad altre meno buone. Di positivo c’è che si danna l’anima e recupera qualche buon pallone, visto che deve coprire la mediana a due insieme a Temponi. Ma perde anche diverse palle banalmente ed è poco reattivo sulla pressione nei confronti di Maisto, che lo brucia ispirando il gol biancazzurro.

ARPINO 6 – Prestazione positiva, condita anche dall’inzuccata che per poco non regala al Sorrento un raddoppio meritato (bravo Granata nella circostanza). Ma, quando Maisto fa l’imbucata, commette l’errore di perdersi Liccardi alle spalle, lasciandolo libero di realizzare.

TERRACCIANO 6,5 – Granata gli nega la gioia del secondo gol in campionato neutralizzando la sua punizione chiururgica destinata all’incrocio. Quando il Sorrento è piacevole e corto per 60 minuti, non va mai in difficoltà. Nell’ultima mezz’ora, nonostante la pressione ebolitana, contiene comunque benissimo e comanda il reparto.

ESPOSITO LAURI 5,5 – Una pecca grave se la ascrive quando respinge centralmente – e non lateralmente come si dovrebbe fare in casi simili – nell’assalto ebolitano che porta al gol del pari. E’ da quel momento che la retroguardia rossonera comincia ad andare in affanno. Anche lui, talvolta, sbaglia qualche controllo di troppo, anche semplice.

TEMPONI 6.5 – E’ un elemento che, anche quando si nota poco, c’è e garantisce il suo contributo. Ha il merito di provare la prima sortita in una partita bloccata e, più in genere, dirige la mediana con la consueta abnegazione tattica e di quantità.

FAVETTA 6,5 – Il suo lavoro sporco è sempre utile alla squadra e, in particolar modo, al reparto offensivo. In campo getta cuore e nervi ma si divora anche un gol ad inizio ripresa mandando alto un colpo di testa che doveva finire solo in rete. Una imprecisione che finirà alla lunga per decidere la sfida. DAL 77′ MARCUCCI SV

SCARPA 7,5 – Sicuramente una delle migliori partite da quando veste il rossonero. Impossibile chiedergli di più anche se lui stesso, da perfezionista qual è, dirà a fine gara di non stare ancora al massimo. Ma stavolta, oltre al solito lavoro generoso di taglia, cuci ed inventa, sforna un gol da cineteca che lascia di sasso persino un mostro sacro come l’ex Giorgio Scognamiglio. Fosse stato per lui, avrebbe continuato a correre e lottare anche oltre il 90′. Gara da incorniciare.

SAVARESE 6,5 – E’ un giocatore che deve essere servito palla al piede ma, appunto, quando il piede è caldo per le difese avversarie c’è poco da fare. L’assist che manda in gol Scarpa è un misto di intuizione e tecnica. A volte sparisce un po’, ma quando accede la luce può essere letale. DAL 73′ DI CAPUA 5,5 – Turi lo getta nella mischia per garantire maggiore solidità in fase di non possesso e tutto sommato non sfigura. Ma è assai colpevole sul gol preso, non tentando neanche la pressione su Maisto, appena sfuggito a Vitiello. Tutto ciò, peraltro, in una dinamica di facile lettura.

TURI 7 – Il suo Sorrento ha sfornato sicuramente una delle migliori prestazioni stagionali imponendo, per molti frangenti, una lezione di ordine tattica e motivazionale agli avversari. Da vedere se il 4-2-3-1 verrà riproposto o si tornerà velocemente al modulo con tre centrocampisti. I rossoneri, tutto sommato, possono interpretare anche questo modulo, viste le forze a disposizione. Dipende anche dallo stato di forma dei singoli e dalle scelte che verranno fatte in chiave under/over. Opzioni che, giocoforza, potrebbero condizionare anche i movimenti di mercato a dicembre a meno che non si voglia disporre di un banco merci così prezioso da lasciare l’imbarazzo della scelta al tecnico. Dal Dirceu, tuttavia,  i costieri escono con più convinzione e con un’autostima totalmente rigenerata. Se letta bene questa gara in chiave campionato, può rappresentare davvero uno svolta per i rossoneri.

 

 

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