Sessanta minuti di buon calcio e la beffa finale sul più bello. Il Sorrento esce dal Dirceu di Eboli con un punticino prezioso ma anche con tanto rammarico, come sottolinea il trainer rossonero, Mario Turi.

BUON PARI MA TANTO RAMMARICO – “Non vado a vedere se abbiamo perso due punti o ne abbiamo guadagnato uno. Se prima della partita avessero chiesto a buona parte della tifoseria e alla dirigenza se poteva andarci bene un pareggio, penso che tutti avrebbero detto di sì. La prestazione mi dice che abbiamo fatto un grande primo tempo e che siamo partiti bene anche nella ripresa. Però abbiamo smesso di giocare troppo presto e devo capirne le ragioni. Questo è il vero rammarico, al di là dei due punti persi. Di fronte avevamo comunque un avversario importante e sapevamo che nel secondo tempo avrebbe provato a fare qualcosa in più di quanto fatto prima dell’intervallo. La fase difensiva è stata proposta bene: in tutta la partita abbiamo concesso una sola palla-gol all’Ebolitana e può starci perché loro sono forti quanto noi”.

ERRORI SUL GOL DEL PARI – “Non mi è andata giù la gestione della palla per buona parte della ripresa: se non si riesce a chiudere una partita, bisogna tenere il pallone senza andare in apprensione su situazioni di gioco stupide. Sull’1-1 c’è un errore a monte perché, in occasione della prima respinta della nostra difesa, la palla doveva essere indirizzata sull’esterno e non centralmente. Da lì è partito tutto. Ma siamo consapevoli della nostra forza. Dobbiamo solo evitare di smarrirci, impedendo che le partite si possano gestire facendo solo fase difensiva e smettendo di giocare. Ma lavoreremo per migliorarci”.

SUL BOLZAN, ALL’ESORDIO – “Andando fuori casa, ci voleva un pizzico di esperienza. E’ un giocatore che ha fatto categorie importanti e che dà tranquillità e solidità al reparto. E’ una opzione importante che ora avremo a disposizione”.

Scuro in volto anche Francesco Scarpa, autore dell’eurogol che ha portato i rossoneri in vantaggio. La sua analisi del match coi biancazzurri è eloquente. “Non dico che avrei firmato per il pari, ma alla vigilia poteva essere un buon risultato per noi – il suo esordio -. Adesso, invece, credo che questa partita l’abbiamo buttata. Sono rammaricato perché, per più di un’ora, siamo stati nettamente superiori a loro. Poi è vero che ci siamo abbassati un po’, ma non abbiamo subìto niente. A un certo punto ero convinto che, anche se fosse passata una settimana, non avrebbero fatto gol perché non ci avevano mai creato alcuna difficoltà. E il pari è arrivato su un episodio, anche se abbiamo sbagliato qualcosa. Ma il punto ci sta stretto. E torniamo a casa consapevoli di essere una grande squadra. Però, una volta in vantaggio, dovremo migliorare nel possesso palla. E’ un difetto che ci portiamo dietro da diverse partite. Una squadra come la nostra non si può permettere questo. Il calcio è così: bisogna stare sempre sul pezzo perché ci sono giocatori che ti possono sbloccare la partita in ogni momento. Un bilancio personale? Io cerco di migliorarmi sempre e credo di non essere ancora al 100%. Può essere una mia fissazione ma sono sempre molto autocritico. Sono contento se mi avete visto bene, ma credo che mi dovete vedere ancora meglio. E poi quando non vinco, torno sempre a casa deluso. Anche se faccio gol”.

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