Con un  quarto di campionato alle spalle si iniziano a delineare con maggior chiarezza i valori del girone B della Seconda Divisione. Le tre squadre che attualmente dominano la classifica sono in effetti le 3 compagini meglio attrezzate e che conquisteranno la promozione in Lega Pro unica senza eccessivi patemi d’animo. Stiamo parlando del Cosenza, del Teramo e della Casertana. Quest’ultima, dopo un tribolante avvio – generato dall’atteggiamento troppo spavaldo dei suoi calciatori piuttosto che alla guida tecnica – ha trovato la quadratura del cerchio: continuità di prestazioni, gioco e soprattutto risultati. Tutte e tre le compagini dispongono di un organico di livello superiore rispetto alle altre, nonché una società con le idee ben chiare per un ambiente ansioso di ritornare nel calcio che conta.

Sulla scia del trio di testa regna ancora un flebile equilibrio. Tra le squadre a contendersi gli altri 5 posti-promozione in palio (il nono sarà il premio per la vincitrice dei playoff allargati fino alla 12a), in questo momento, sembrano avere qualcosina in più il Melfi, dell’esperto mister Bitetto, ed il Foggia, squadra d’esperienza e una piazza di categoria superiore.

Il Sorrento segue a ruota, pagando a caro prezzo un andamento altalenante tra le mura amiche. Le due sconfitte interne (solo la cenerentola Arzanese ha fatto peggio) pesano tantissimo in classifica, che potrebbe iniziare a sorridere ai rossoneri qualora s’invertisse la tendenza facendo del Campo Italia un catino inespugnabile. La promozione passa per via Califano. Da evitare assolutamente l’appendice post-season – che rievocherebbero i fantasmi del recente passato – e, per riuscirci, bisognerà avere la meglio del Poggibonsi, del Lamezia, dell’Aprilia e delle “attardate” Messina ed Ischia. Sarà bagarre ma il professionismo dovrà essere difeso con i denti e con le unghie.

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